Colpisce per le sue dimensioni, e ancora di più colpisce se si considera la tecnica di stampa: si tratta infatti probabilmente del libro più grande stampato in digitale. È il volume fotografico Altagamma. Italian Contemporary Excellence,  stampato in sole 3 copie e presentato l’11 dicembre scorso in occasione dell’apertura dell’omonima mostra alla Triennale di Milano. Un voluminoso cartonato di 568 pagine in formato 50×70 cm, che si affianca alla versione più piccola in vendita in libreria ed edita da Rizzoli; entrambe le edizioni, così come la mostra itinerante (che dopo Milano toccherà  Shanghai, Tokyo, gli USA, Abu Dhabi), contengono oltre 300 scatti realizzati da una decina di fotografi dell’agenzia Contrasto, che immortalano altrettanti oggetti.  Il progetto infatti è stato voluto dall’associazione Altagamma che dal 1992 raccoglie 65 aziende del miglior Made in Italy attive in diversi settori, dalla moda alla cosmesi, dall’arredamento all’hotellerie, dal food ai motori. La realizzazione del volume ha rappresentato una bella sfida per stampa e confezione. “Per gli addetti ai lavori il confronto con l’edizione minore stampata in offset era inevitabile” spiega Tarcisio Sanzani che in RCS Libri si occupa di Illustrati e Progetti Speciali. “Ma il risultato è eccellente: la stampa digitale è una tecnologia ormai matura e questo prodotto lo dimostra pienamente”, grazie anche alla perizia di Rotomail Italia di Vignate.  L’azienda, leader di mercato nella stampa digitale del dato variabile e da 3 anni attiva anche nella stampa di libri in digitale, ha voluto affiancare RCS in questa sfida stampando il volume sulla sua Xeikon 6000 con tecnologia laser con toner solido (polvere). “Per arrivare al 50×70 richiesto dal progetto” ci ha spiegato Alessandro Antonuzzo, direttore marketing, “abbiamo sfruttato interamente la luce di stampa della nostra macchina arrivando a 492 mm di stampabilità, entrando a bobina, stampando in bianca e volta e uscendo a foglio in modo da fornire al legatore il blocco libro non in segnature, ma in schede”. Non meno impegnativa è stata la fase di confezione: un capolavoro realizzato interamente a mano da Ennio Rigoldi, un legatore con quarant’anni di esperienza in Legatoria Torriani, senza scarti e sfruttando tecniche e perizie artigianali che rendono unico questo libro. Il volume è un cartonato telato con quadranti applicati, stampa a caldo a 2 colori su dorso e piatto, capitelli realizzati a mano e segnalibro in raso rosso.  Per renderlo resistente, ma allo stesso modo facilmente sfogliabile, il blocco libro in patinata opaca da 150 gr ha un soffietto e la copertina è “cernierata” con i risguardi in Sirio Rosso applicati e non a tenuta. In totale ogni libro ha richiesto un paio d’ore tra calibratura e stampa e una decina di confezione. Se siete curiosi, il volume è in mostra alla Triennale di Milano fino al 27 gennaio. Lorenzo Capitani