Nasce dall’ingegno dell’artista olandese Gijs van Bon, la “macchina da stampa” Sandwriter Skryf che usa la sabbia come inchiostro e il terreno come supporto. Funziona come un plotter che, pilotato da un file, regola il flusso di uscita della sabbia così come avviene con le testine inkjet. E’ possibile cambiare il font del carattere come pure realizzare dei disegni al tratto.

La macchina non è veloce – avanza a 40 mt. ora – ma, come si vede dal video la capacità di catalizzare l’attenzione è molto elevata. Guarda il video   

Nel presentare la sua invenzione l’artista ha voluto sottolineare il carattere effimero e transitorio di tutte le cose. “Gli esseri umani, la natura e lo scorrere del tempo sono responsabili della disintegrazione delle parole. A volte molto velocemente, a volte molto lentamente. Come la sabbia che scivola via tra le dita”.