Dopo quattro anni e mezzo si รจ chiuso positivamente il lungo e delicato percorso di ristrutturazione de La Tipografica Varese (LTV), l’azienda fondata nel 1927 da Pietro Giuseppe Redaelli e ancora condotta dalla famiglia (Giuseppe Redaelli, amministratore unico e il figlio Gianandrea, quarta generazione, responsabile di amministrazione, finanza e controllo) diventata un punto di riferimento europeo nel mondo della stampa dei libri.
Il 4 agosto, infatti, il Tribunale di Varese ha ufficialmente attestato la completa esecuzione del piano e positivamente concluso l’iter del concordato preventivo in continuitร aziendale avviato il 23 marzo del 2013. Una scelta non facile ma obbligata e che ha permesso โ spiega una nota โ di preservare il funzionamento delle attivitร aziendali durante le delicate fasi della ristrutturazione.
“Siamo orgogliosi di avere completato questo percorso โ commenta Gianandrea Redaelli โ che rappresenta un passo avanti e anche uno dei non molti casi nei quali il concordato non si conclude con una liquidazione. Oggi LTV รจ un’azienda organizzata, tornata in grado di camminare sulle sue gambe e competere sul mercato con la consapevolezza che quello della stampa dei libri รจ un settore che non mostra piรน volumi di dieci anni fa ma nel quale continuiamo a credere”.
La scelta dell’azienda varesina di proseguire l’attivitร , andando a ricostruire e riequilibrare gli aspetti patrimoniali, economici e finanziari ha richiesto grandi sforzi in un momento molto delicato e reso ancora piรน difficile non solo dalla crisi economica mondiale, ma anche dalla smaterializzazione di alcuni prodotti cartacei storici, che si รจ aggiunta alla generale contrazione della capacitร di spesa delle famiglie. Tipicamente i libri sono stati infatti uno dei primi lussi ad essere tagliati: secondo il rapporto “L’editoria, la filiera distributiva, la lettura in Lombardia”, a cura dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) su dati Istat, ha certificato una contrazione del mercato che รจ passato dai 145 milioni di libri venduti nel 2007 ai 79 milioni nel 2014.
Per il risanamento, che non sarebbe stato possibile senza l’importante contributo di clienti, fornitori e banche “che hanno capito che l’alternativa ai sacrifici condivisi sarebbe stata quella di perdere tutto con la chiusura dell’azienda”, aggiunge Redaelli “รจ stato fondamentale lavorare sui nostri tre asset tradizionali: tecnologie all’avanguardia, personale specializzato, clienti primari. Gli sforzi che abbiamo fatto in sintonia con i lavoratori che, con le loro rappresentanze, sono stati parte integrante e attiva della riorganizzazione – e a loro va il nostro ringraziamento per il sostegno e l’impegno dimostrati – ci hanno permesso di superare la fase piรน acuta della crisi”. Ora “siamo consapevoli di dover affrontare questa nuova fase continuando a ricercare sempre maggiore efficienza, con attenzione, prudenza e oculatezza, per evitare ricadute e continuare a essere una realtร di riferimento per i tanti editori nazionali e internazionali che da decenni ci accordano la loro fiducia”.
Il processo di ristrutturazione e risanamento รจ avvenuto salvaguardando l’occupazione ed evitando, precisa sempre Redaelli, licenziamenti. Tanto che la riduzione di una trentina di dipendenti (scesi da poco piรน di 160 a 130) รจ avvenuta attraverso uscite volontarie di lavoratori che hanno scelto altre strade mentre in azienda sono state immesse anche nuove figure professionali.
Con una struttura produttiva โa ciclo completo’ – dalla pre-stampa alla legatoria al parco macchine con quattro rotative Timson ammodernate ed efficientate in questi anni โ LTV realizza una vasta gamma di prodotti editoriali (tradizionale produzione libraria, saggistica e scolastica, dizionari, bibbie, codici e guide turistiche, riviste e cataloghista industriale). Con 18 milioni di euro di fatturato nel 2016 (circa il 50% all’estero dove si sono aperti nuovi mercati come quello africano e si nota il ritorno d’interesse sulla qualitร di stampa in Italia), un sito produttivo di 22mila metri quadrati e tecnologie all’avanguardia, l’azienda varesina continua a servire i maggiori editori italiani ed europei come Mondadori, Rizzoli, DeAgostini, Pearson, Gruppo Hachette, Sejer, Editis, Dalloz e Cambridge University Press.
Nelle foto, ingresso e rotative della LTV, Gianandrea Redaelli, responsabile di amministrazione, finanza e controllo.