Era un giovedì, il 30 settembre 1948, e dalle mani di Gianluigi Bonelli nasceva Tex, un fumetto destinato ad appassionare generazioni e generazioni di lettori. Da quella prima striscia sono passati settant’anni, che Gianni Bono – storico e studioso del fumetto italiano – e Sergio Bonelli Editore – la casa editrice che da sempre pubblica le vicende dell’infallibile ranger del Texas – hanno deciso di celebrare con una mostra al Museo della Permanente di Milano dal titolo “Tex. 70 anni di un mito”.

Visitabile fino al 27 gennaio 2019, l’esposizione ripercorre con disegni, fotografie, installazioni a tema e rarità, la storia di un’icona, protagonista del fumetto più venduto di sempre in Italia e uno dei più famosi al mondo. Creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente da Aurelio Galleppini (in arte Galep), Tex nasce come fuorilegge per poi diventare un difensore dei deboli e degli oppressi, un eroe grintoso, ironico, antirazzista e nemico di ogni ingiustizia. Al suo passato di giovane scatenato, appena ventenne alla sua prima apparizione nel 1948, è dedicata la nuova serie intitolata “Tex Willer”, creata appositamente per i suoi settant’anni e in uscita insieme al più classico numero mensile.

Tex è stampato da Rotolito che per questa mostra ha curato la produzione e la confezione tutta manuale e in un formato extra large di un’edizione speciale del primo numero del fumetto, in esposizione insieme a decine di altri oggetti e cimeli partoriti dalla fantasia di sceneggiatori e disegnatori.