Sta riscuotendo notevole interesse quanto Müller Martini presenta dal vivo al proprio stand. Ben nove linee produttive che dimostrano l’efficacia del concetto che il costruttore svizzero porta a drupa: il Finishing 4.0. Un allestimento imponente con cui il Muller Martini intende sottolineare la propria posizione di leader di mercato e nel campo dell’innovazione. Oltre 20 stampati ibridi diversi vengono prodotti in un centinaio di versioni all’insegna di parole d’ordine quali «automazione intelligente», «parco macchine interamente collegato in rete», «produzione variabile personalizzata» e «Touchless Workflow».

Finishing 4.0, ispirandosi al tema Industria 4.0, viene interpretato in termini di digitalizzazione e collegamento in rete di processi lungo tutta la catena di creazione di valore aggiunto per l’intero ciclo di vita di un impianto. Finishing 4.0 identifica un’intera serie di soluzioni combinate intelligenti e innovative per il confezionamento di stampati realizzati in digitale o in offset e, analogamente al concetto centrale di Industria 4.0, mira a una produzione industriale economica ed efficiente di stampati personalizzati e variabili.

I clienti Müller Martini godono dell’enorme vantaggio offerto da un sistema di produzione in grado di sfruttare i dati delle commesse per riconfigurarsi in modo completamente automatico in vista di un nuovo prodotto e di avviare la produzione possibilmente senza interventi manuali. Eventuali modifiche apportate al processo vengono riconosciute automaticamente. «Questo», sottolinea Bruno Müller, CEO di Müller Martini (foto), «richiede un workflow continuo, un elevato grado di automazione e una meccanica precisa. Idealmente, l’armonizzazione ottimale di queste tre componenti ci consente di dare vita al Touchless Workflow e di garantire alle aziende grafiche costi di produzione contenuti, nonostante le tirature sempre più basse e la maggiore varietà di prodotti».

 

Müller Martini è presente anche presso gli stand di due partner produttori di macchine da stampa digitali: Canon Océ e Xerox utilizzano infatti due accavallatrici-cucitrici Presto II Digital configurate in modo simile, con unità di sbobinatura, taglierina trasversale (di Hunkeler) e piegatrice a tasche (di Heidelberg), per la cucitura dal vivo dei diversi prodotti.