Sostenibilità e automazione sono le parole chiave che ogni stampatore e convert dovrebbero avere in cima alla propria lista di priorità, parola di Andy Thomas-Emans Strategic Director at Informa Markets Labels & Packaging group
Con l’avvio del programma dell’Unione Europea per l’economia circolare, che include il regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulations), la sostenibilità è diventata una priorità assoluta per l’industria della stampa di etichette e imballaggi. Ma non si tratta solo di un fenomeno europeo. A livello globale, i governi stanno iniziando a legiferare su una vasta gamma di temi legati alla sostenibilità, come la regolamentazione delle plastiche monouso e gli obiettivi di riciclo. I converter che lavorano con brand internazionali devono quindi adeguarsi a commesse sempre più rigorose in materia ambientale.
Focus sul PPWR a Labelexpo Europe 2025
In questo contesto, Labelexpo Europe 2025 annuncia un importante focus sul PPWR, ponendolo al centro della principale vetrina mondiale del settore della stampa di etichette e packaging. Durante l’evento, esperti internazionali affronteranno in dettaglio i requisiti, le scadenze e le tendenze legate al regolamento PPWR. Le conferenze si terranno nei quattro giorni della fiera e comprenderanno anche interventi dedicati all’automazione, al cartone teso, al packaging flessibile e alle etichette intelligenti.
Etichette protagoniste dell’economia circolare
Sebbene molti aspetti tecnici del PPWR siano ancora in fase di definizione, le linee guida principali stanno diventando sempre più chiare. Le etichette assumono un ruolo strategico nell’implementazione di due requisiti chiave: l’upcycling e i contenitori multiuso. L’economia circolare impone che i materiali di imballaggio possano essere separati in modo pulito e, una volta processati, reintegrati nello stesso punto della catena del valore. Questo implica, ad esempio, che gli adesivi delle etichette debbano potersi rimuovere facilmente dai contenitori, o che gli inchiostri UV siano separabili dalle sleeve in PET, in modo da consentire il recupero sia del contenitore che del rivestimento.
Le etichette devono anche fornire informazioni precise sulla riciclabilità di ogni componente del packaging. Nel caso dei materiali compostabili, ad esempio, i consumatori devono sapere se esistono impianti locali di compostaggio industriale. In assenza di queste strutture, l’imballaggio non soddisfa i criteri richiesti dall’economia circolare per l’upcycling. Inoltre, l’etichetta rappresenterà anche lo strumento per attivare i sistemi automatici di selezione dei materiali post-consumo tramite codici leggibili dalle macchine, come previsto dal progetto Holy Grail.
Passaporto digitale e nuove tecnologie per la tracciabilità
La futura legislazione sul Digital Product Passport (DPP) imporrà a ogni prodotto fisico la presenza di un “gemello digitale” nel Cloud, contenente informazioni sui materiali di imballaggio, istruzioni per lo smaltimento e la tracciabilità. Ciò comporterà l’integrazione di inlay RFID o codici QR, che richiederanno investimenti in nuove attrezzature e competenze da parte dei converter. Il DPP sarà introdotto inizialmente nei settori dell’abbigliamento e dell’elettronica, con un’estensione progressiva ad altri comparti.
Packaging riutilizzabile: lavabilità e resistenza
Per quanto riguarda gli imballaggi riutilizzabili multi-trip, sarà necessario che le etichette principali siano lavabili per consentire la pulizia del contenitore prima del riutilizzo. Tuttavia, poiché l’UE impone che un contenitore debba compiere più viaggi per essere classificato come riutilizzabile, sarà necessaria anche un’etichetta permanente leggibile dalle macchine, con adesivo resistente ai lavaggi e al trasporto. Tutto questo rafforza il ruolo delle etichette come elemento chiave della sostenibilità.
Soluzioni sostenibili anche per packaging flessibile e astucci
Anche il packaging flessibile e gli astucci in cartone teso saranno al centro del dibattito a Labelexpo Europe 2025, in linea con l’espansione della fiera verso l’intero mondo della stampa e conversione dell’imballaggio. Le laminazioni rappresentano una tematica fondamentale. Gli interventi esploreranno l’uso di materiali monostrato e il ricorso a coating barriera in sostituzione degli strati laminati. Saranno analizzate le caratteristiche necessarie per garantire shelf-life e protezione del prodotto, e dove invece continuerà a essere necessario l’uso di barriere fisiche. Si parlerà anche di tecnologie di coating che permettono di delaminare gli imballaggi flessibili al momento del riciclo.
Labelexpo Europe 2025 offrirà anche un percorso dedicato al PPWR per facilitare l’individuazione degli espositori che dimostreranno tecnologie rilevanti per il nuovo regolamento.
L’automazione al servizio della sostenibilità
Anche l’automazione si intreccia sempre di più con la sostenibilità. Sebbene inizialmente possano sembrare temi separati, in realtà sono profondamente connessi. L’automazione consente ai converter di etichette e packaging di rispettare più facilmente le normative ambientali. Nei prossimi anni, i brand e le autorità chiederanno ai converter di fornire metriche dettagliate sulla sostenibilità, tra cui i dati sulle emissioni di carbonio. I sensori già disponibili sui componenti a più alto consumo energetico – come i motori servo e le lampade UV – permettono di raccogliere queste informazioni e trasmetterle a server cloud, anche attraverso blockchain.
I clienti finali vorranno inoltre conoscere la composizione degli imballaggi ricevuti. Questo implica la necessità di tracciare automaticamente i materiali provenienti da fornitori di inchiostri, lastre, supporti e prodotti chimici da sala stampa. Senza automazione, questo tipo di tracciabilità non è possibile.
Automazione significa anche rendere le aziende più sostenibili nel lungo periodo. Con la cronica carenza di personale specializzato nella stampa, l’automazione è la chiave per garantire continuità ed efficienza. A Labelexpo Europe 2025 saranno presentati importanti sviluppi, soprattutto nell’automazione delle macchine da stampa. Nel processo flexo, si vedono già soluzioni automatizzate per il setup, la regolazione della pressione, della tensione, del registro e del colore. L’adozione della stampa a gamut esteso, con l’utilizzo fisso di inchiostri CMYK+OGV per simulare i colori Pantone, consente di automatizzare la gestione del colore in fase di prestampa.
Sostenibilità e automazione per packaging ed etichette: IA e controllo qualità
Anche nel campo dell’offset rotativo, aziende come Rotatek stanno sperimentando l’uso dell’intelligenza artificiale per modellare l’equilibrio tra inchiostro e acqua, riducendo così tempi di avviamento e sprechi. Le macchine da converting vedranno una crescente automazione di fasi come il settaggio dei coltelli, l’innesto delle lastre di verniciatura, il controllo qualità tramite videocamere e i sistemi di riavvolgimento a torretta. Tutte queste operazioni saranno gestibili da remoto, programmate attraverso JDF/JMF, liberando gli operatori da compiti manuali. I cambi formato verranno attivati da codici QR univoci stampati all’inizio di ogni lavoro, anche tramite testine digitali montate su presse convenzionali.
Nobilitazioni e fustellature automatizzate
Le nobilitazioni digitali con testine inkjet UV permettono oggi di automatizzare processi decorativi complessi come la laminazione a freddo, le finiture tattili e la simulazione dell’embossing. Si prevedono nuovi sviluppi anche nel campo della fustellatura laser e della fustellatura semi-rotativa ad alta velocità, ormai capace di automatizzare tutto il processo tranne il caricamento manuale della fustella flessibile.
Automazione dell’intera filiera produttiva
A Labelexpo Europe 2025 si vedrà una crescente integrazione di intelligenza artificiale, soprattutto nel controllo qualità e nella gestione della produzione. L’automazione del flusso di lavoro aiuterà le aziende a diventare più sostenibili, efficienti e redditizie. La gestione automatica dell’inventario e il routing intelligente delle commesse saranno alimentati da algoritmi capaci di allocare risorse in base alla lunghezza delle tirature, ai requisiti di converting e decorazione, alla disponibilità delle macchine e del personale.
Anche la robotica sarà sempre più presente, con robot impegnati nel confezionamento dei rotoli finiti e in operazioni attorno alla pressa, come il montaggio automatico delle sleeve. Alcune di queste tecnologie verranno mostrate per la prima volta come concept machine proprio a Labelexpo Europe 2025.
La convergenza tra intelligenza artificiale e automazione rappresenta il futuro per i converter, rendendo le imprese più sostenibili, meno dipendenti da competenze tradizionali e più focalizzate sulla gestione intelligente della produzione, con un impatto diretto sulla redditività e sull’innovazione.