La crisi si era sentita anche qui. Ma la scelta di continuare a investire in tecnologie e di puntare sempre di più su prodotti ad alto valore aggiunto per il mercato industriale (riducendo la quota di commesse editoriali) si è rivelata vincente. E così la Rotolongo di Bolzano, l’azienda fondata nel 1989 e ancora guidata da Peter Longo, è tornata a crescere. Una crescita che non si esprime tanto con l’aumento dei volumi di fatturato (comunque tornati attorno ai 28 milioni di euro) ma con una sana gestione del parco clienti e lavori in grado di assicurare una significativa redditività. Per proseguire su questa strada, la Rotolongo, spiega il direttore commerciale Mirco Gottardi, ha varato una serie di nuovi investimenti per la personalizzazione degli stampati e installato un nuovo sistema gestionale. Sul fronte estero, dove viene realizzato il 70% del fatturato, prosegue invece il presidio dei mercati più consolidati e importanti (dalla Germania alla Svezia alla Francia, dove si cerca un nuovo agente commerciale) e lo sviluppo in nuove aree come l’Inghilterra. Con 157 dipendenti che lavorano nello stabilimento bolzanino di 16mila metri quadrati, la Rotolongo continua a distinguersi come una super specializzata azienda roto, con cinque roto-offset Manroland (quattro sedici e una otto pagine) e un ciclo di lavorazione su 24 ore che comprende un’importante parte di finishing e legatoria con 11 piegatrici e due linee di punto metallico. Tutte linee super accessoriate per imbustare, fustellare, numerare, perforare e dare quindi ai clienti un servizio super personalizzato. Clienti che sono sempre di più, sia in Italia sia all’estero, del settore industriale, dalla cosmetica all’alimentare con clienti come Barilla e Ferrero (mercato dove oltre alla personalizzazione è vincente la scelta della stampa ecologica) e che apprezzano, dal packaging ai “gratta e vinci” ai QrCode a tutti gli stampati per il direct mailing, le soluzioni offerte da Rotolongo. E proprio per accrescere questo valore aggiunto sono stati avviati altri investimenti in impianti di personalizzazione con l’installazione sulle rotative di nuove teste di stampa inkjet da 600 dpi, cui seguiranno l’anno prossimo teste a 1200 dpi. Già installato è anche il nuovo sistema gestionale Edigit che dal prossimo gennaio andrà completamente a regime.