Le voci erano cominciate a girare prima dell’estate e sono diventate insistenti in questi giorni. E, se fossero confermate nelle prossime settimane, andrebbe in porto una delle più importanti acquisizioni degli ultimi anni nel settore delle arti grafiche. Non tanto e non solo per il valore economico dell’operazione (inferiore a quello di altri accordi, a cominciare dall’acquisizione di Mondadori Printing da parte del gruppo Pozzoni) ma per i protagonisti in campo. Le voci dicono che la Rotolito Lombarda di Paolo Bandecchi, una delle aziende leader in Italia nella stampa piana e roto, con oltre 180 milioni di euro di ricavi, 35 anni di storia, 4 stabilimenti, 370 addetti e 120 mila tonnellate di carta stampata ogni anno, starebbe trattando l’acquisizione delle storiche Grafiche Nava di Milano. Il condizionale è d’obbligo perché, secondo ambienti di mercato, l’accordo non sarebbe stato ancora raggiunto e non si sarebbe ancora arrivati alla firma della lettera d’intenti e all’avvio della “due diligence”. Ma Paolo Bandecchi, fondatore e presidente di Rotolito, che dalla prima tipografia che 35 anni fa stampava le mitiche copie di Diabolik ha costruito un gruppo grafico di livello europeo, puntando sempre su investimenti e innovazione, si dice sia intenzionato – pur non avendo il diretto interessato confermato – a condurre in porto l’operazione. Del resto le Grafiche Nava, fondate a Bernareggio nel 1922 da Attilio Nava, cresciute negli anni Sessanta a Milano sotto la guida dei fratelli Peppino e Felice, sono diventate un punto di riferimento internazionale per la stampa di alta qualità nel settore della moda, della cosmetica, dell’oreficeria e dei gioielli. Un nome che rappresenta l’alta qualità degli stampatori italiani conosciuto in tutto il mondo. Dalla nascita negli anni Settanta della divisione Design, con l’intento di offrire una gamma di prodotti di piccola pelletteria e stampa di calendari, agende e articoli per ufficio con la collaborazione di designer di fama internazionale agli investimenti tecnologici nella divisione Press, le Grafiche Nava sono diventate un punto di riferimento delle griffe e dei marchi dell’industria del lusso. Con circa 175 dipendenti e 60 milioni di euro di ricavi (50 per la divisione Press), sedi anche a Parigi e New York, il gruppo è guidato oggi dalla terza generazione, Gianni Nava e le sorelle Paola e Patrizia. Bandecchi si sarebbe offerto di rilevare il 100% del pacchetto azionario in mano alla famiglia (esclusa la divisione Design e con la possibilità che la terza generazione dei Nava continui a lavorare in azienda) per integrare la Nava all’interno di un gruppo, Rotolito, che può assicurare alla storica azienda milanese lo sviluppo internazionale, gli investimenti tecnologici e l’efficienza gestionale. Non solo: target della clientela e prodotti della Nava sarebbero complementari a quelli di Rotolito, evitando sovrapposizioni. In più, il reparto produttivo della nuova Rotolito-Nava si arricchirebbe delle macchine dell’azienda milanese tutte di casa Heidelberg (due 70×100 a otto colori più spalmatore, tre a sei colori più Uv e spalmatore e una 35×50 a cinque colori), cui si aggiunge una rotativa Goss M600 a sedici pagine che completerebbe il reparto rotooffset di Rotolito.