Gli stampatori guardano sempre più al digitale. Nel 2017 in Europa sono state installate quasi 300 macchine da stampa digitali per etichette: una cifra che (per la prima volta) supera il numero delle macchine da stampa convenzionali installate nello stesso anno. Lo afferma l’ultima relazione RADAR di FINAT, l’associazione mondiale dei produttori di etichette autoadesive e dei prodotti e servizi correlati.

Si tratta di un trend destinato a confermarsi. Il 45% dei trasformatori FINAT ha dichiarato che acquisterà una macchina da stampa digitale nei prossimi 18 mesi, con una proiezione dei volumi di vendita per il getto d’inchiostro maggiore rispetto a quelli delle soluzioni a toner e ibride.

Negli anni passati i mercati primari delle etichette, ovvero alimentari, bevande, salute e bellezza, risultavano i settori in più forte crescita. Ma nell’ultima RADAR Converter Survey gli interpellati hanno indicato che il 2017 è stato un anno di solida evoluzione nel settore automobilistico, in quello dei beni di consumo durevoli e dei prodotti chimici industriali. Il sondaggio ha inoltre chiesto di giudicare le specifiche aree di applicazione tecnica e indicarne l’importanza in termini di clienti e prospettive. Per più di un trasformatore su quattro la possibilità di offrire funzionalità di stampa digitale è stata cruciale, mentre solo il 4% l’ha indicata come “non importante”. Dopo il digitale, gli altri fattori indicati come più importanti includono gli adesivi rimovibili, gli inchiostri a bassa migrazione e le etichette con testo/contenuti estesi.