La versatilità applicativa oggi è uno dei temi caldi nel mondo della comunicazione visiva ed è esattamente su questa che Ricoh ha puntato in occasione di Viscom Italia 2016. Lo stand, infatti, era concepito per mostrare tantissime applicazioni, la prima delle quali era lo stand stesso: tutto il rivestimento esterno era realizzato su un materiale argento che metteva in risalto l’uso coprente della stampa del bianco.

 

Un tema, quello del bianco, che ritornava anche su altre applicazioni eseguite su materiali speciali, fra cui supporti metallizzati, ecopelle, pellicole, etichette, poliestere. Per molti degli oggetti in mostra, tuttavia, Ricoh ha posto l’accento sull’uso nobilitativo della stampa grazie alla scelta di un tema, quello del pop art, capace di trasformare oggetti comuni in piccole opere d’arte. Felpe, magliette, grembiuli da cucina, sacchi, canvas hanno messo in luce le possibilità “tessili”; caschi e perfino il serbatoio di una motocicletta mostravano le potenzialità per il mondo del wrapping; anche l’interior decoration era ben rappresentato con pannelli, quadri (sia normali che backlit), orologi da parete, mobiletti; né potevano mancare esempi di product decoration, che spaziavano dalle ciabattine ai case per lettori dvd, dalle borse in ecopelle ai portapenne.

Tutto questo era collegato da un fil rouge rappresentato dalla Ricoh Pro L4100 Latex, la serie a sette colori (quadricromia più arancio, verde e bianco) sviluppata da Ricoh appositamente per il mercato della comunicazione visiva. Tutte le applicazioni in mostra allo stand erano realizzate – spesso direttamente da Ricoh – con questo sistema, in un modo assieme originale e potente per puntare l’attenzione sulla caratteristica più rilevante di Pro L4100 Latex: la versatilità applicativa, per l’appunto.