La sostenibilità è diventata una questione sempre più cruciale nell’ambito del retail. Per ridurre l’impatto ambientale dell’industria tessile – ad oggi la seconda più inquinante al mondo – è necessario ragionare sul Life Cycle Assessment (LCA) ovvero il ciclo di vita di un prodotto e investire in progetti che promuovano il riciclo e il riuso.

La cultura dell’upcycling o “riciclo creativo”sta prendendo piede anche grazie alle iniziative di aziende virtuose. È il caso di Avery Dennison che recentemente ha annunciato una partnership con il marchio di lifestyle UpWest e con ReCircled, un’organizzazione che ci occupa di riciclaggio e riuso di abbigliamento e calzature.

Per estendere il ciclo di vita dei suoi prodotti, UpWest ha sviluppato, in collaborazione con ReCircled, una collezione di articoli in ciniglia upcycled: coperte invernali, maglioni per cani, guanti, disponibile online a partire da ottobre. Il duo ha scelto Avery Dennison per progettare etichette intelligenti.

Scansionando i codici QR presenti sui cartellini, gli utenti potranno accedere alla storia del capo, oltre che a informazioni utili relative al lavaggio e alla manutenzione.

Secondo Rob Smith, direttore di produzione e approvvigionamento di UpWest, questa collaborazione ha permesso di combinare l’upcycling con i nuovi strumenti digitali per migliorare l’interazione con gli utenti. Scott Kuhlman, CEO di ReCircled, ha commentato: “Oltre a fornire la visibilità dei dati end-to-end, Avery Dennison ha una vasta conoscenza della supply chain che permette di tracciare e raccogliere i dati sui singoli capi e sui materiali, in tutte le fasi della produzione”.

La partnership è la seconda di una serie di collaborazioni innovative che supportano gli obiettivi di sostenibilità 2030 di Avery Dennison. La prima a credere nella Digital Care Label era stata Ambercycle, che ricicla tessuti a fine vita per creare nuovi indumenti in poliestere. Questa collaborazione prevedeva l’applicazione di etichette intelligenti che indicassero come prendersi cura dei capi di Ambercycle, con un codice QR che, una volta scansionato, rimandava direttamente  a un’app.

Sul connubio tra innovazione tecnologica e creatività sostenibile punta anche il progetto realizzato da Epson insieme al marketplace italiano di moda pre-loved greenchic e all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Network di Como. Nove studenti selezioneranno alcuni capi messi a disposizione da greenchic per trasformarli in pezzi unici grazie alla stampa su tessuto: al termine del lavoro, i nuovi outfit saranno sottoposti alla community di greenchic che voterà il modello preferito. L’abito vincitore ispirerà una creazione dei designer greenchic.

di Caterina Pucci

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