Tempi sempre più duri per le società di distribuzione e vendita dei materiali per la stampa. Una tipologia di aziende che vede assottigliarsi le sue file, in particolare le grandi organizzazioni regionali, pluri-regionali o in qualche caso nazionali che, con una forte rete di agenti, presidiavano le forniture di carta, inchiostri, lastre, sistemi software per la pre-stampa e spesso anche macchine per la stampa digitale. La crisi, congiunturale e strutturale, che sta operando una drastica selezione tra le aziende grafiche (con decine di chiusure), l’assenza di liquidità con la stretta creditizia delle banche e una valanga di ordini non pagati (anche con il ricorso – spesso molto criticato – alla procedure del concordato preventivo in continuità aziendale – vedi i commenti a questa notizia) si sono fatte pesantemente sentire sul settore della distribuzione dei materiali per la stampa. Così, dopo le difficoltà a vario titolo (comprese liquidazione e cessazione di attività) che hanno coinvolto le principali società distributrici del Centro-Nord Italia come la  Samor Italia di Bologna, l’ultima vittima della crisi è stata l’Organizzione Stampa (Oesse) di Parma. Storica azienda nella distribuzione, vendita e assistenza di materiali per le aziende grafiche nata nel 1971 e condotta da Maurizio Mazzani che era stato affiancato, fino al 2007, da Franco Isoldi.   Organizzazione Stampa era diventata negli anni una importante realtà fino ad avere una quarantina di dipendenti e una rete di circa 30 agenti, espandendo la sua presenza sul mercato dall’Emilia Romagna alle Marche, all’Umbria e la Toscana fino a spingersi in Sardegna. Rappresentante diretto di Xerox e Fuji (e in passato anche di Flint per gli inchiostri) e partner di Agfa, Oesse annoverava un ampio book di prodotti e di marchi rappresentati, dalle carte per la stampa digitale agli inchiostri, dalle lastre fino alle macchine digitali. Come le altre realtà della distribuzione di materiali, però, ha subito gli effetti della crisi e dallo scorso anno piano piano gli agenti hanno lasciato l’azienda e anche il personale si è ridotto fino alla richiesta di liquidazione per cessazione di attività con la nomina di un liquidatore. Con il venir meno anche di Organizzazione Stampa, il settore della distribuzione vede ormai presenti solo due grandi realtà nazionali come Macchingraf e Tecnographica mentre molte grandi aziende grafiche si servono direttamente dalle case produttrici di materiali e il resto del mercato è invece frastagliato tra tante piccole realtà locali.