Una due giorni targata Screen che ha mostrato il futuro della produzione dei foglietti illustrativi attraverso un flusso innovativo e sostenibile

All’Inkjet Innovation Center di SCREEN Europe, alle porte di Amsterdam, si è svolto il 26 e 27 novembre scorsi, l’evento «Proven & Approved Inkjet Printing for Pharma Leaflets Open House», due giorni interamente dedicati alla stampa digitale inkjet dei bugiardini in collaborazione con MBO Komori e i paper partner Delfort e Koehler Paper. Un appuntamento verticale, su invito, che ha richiamato i principali stampatori e fornitori di packaging farmaceutico europei – con una presenza significativa di aziende italiane specializzate nella stampa di foglietti illustrativi.

L’obiettivo era chiaro: dimostrare che le soluzioni inkjet di SCREEN non sono più una tecnologia di nicchia, ma un’alternativa industriale matura in grado di soddisfare gli elevatissimi requisiti di precisione, produttività, leggibilità e conformità normativa richiesti dal mondo pharma.

Truepress JET e inchiostri SC+: qualità offset e produttività industriale

Al centro dell’open house le SCREEN Truepress JET dedicate alle fogliette illustrative: una Truepress JET 520HD a colori e una Truepress JET 520 mono (bianco e nero), entrambe configurate per gestire carte ultra-sottili e layout complessi tipici dei bugiardini.

Gli specialisti SCREEN hanno mostrato come gli inchiostri SC+ garantiscano una nitidezza del testo e una densità ottica del tutto paragonabili all’offset, assicurando la perfetta leggibilità dei caratteri più piccoli senza sacrificare la produttività. La possibilità di stampare direttamente su carte già approvate per il settore farmaceutico, oltre che su carte patinate economicamente vantaggiose, senza primer, ha colpito molti visitatori, che hanno colto il vantaggio di evitare costi aggiuntivi e flussi di lavoro più complessi.

«Una Truepress JET 520HD che viaggia a 150 metri al minuto ti spara fuori più di 13.000 fogli all’ora: non stiamo parlando di produzioni da laboratorio», spiega Domenico Beraldi, regional sales manager di Screen Italia. «Grazie agli inchiostri SC+ possiamo lavorare sui supporti tipici offset già certificati per il pharma, mantenendo la stessa nitidezza e leggibilità che l’industria farmaceutica richiede. Questo è stato uno dei punti che abbiamo voluto dimostrare in modo concreto durante l’open house».

Workflow integrato con MBO Komori e carte speciali per il pharma

L’evento ha messo in scena un workflow completo, dalla bobina di carta al bugiardino finito, pronto per essere inserito nell’astuccio. Le soluzioni di finishing MBO Komori per il taglio e la piega dei foglietti illustrativi hanno mostrato come sia possibile gestire con affidabilità carte sottilissime e schemi di piegatura estremamente articolati, senza rinunciare alla velocità e alla stabilità del processo.

Accanto a SCREEN e MBO Komori, i contributi di Delfort e Koehler Paper hanno evidenziato il ruolo dei supporti cartacei speciali per il pharma e l’importanza di una filiera perfettamente integrata: carta, stampa, ispezione e finitura devono dialogare in modo continuo per garantire sicurezza e tracciabilità lungo ogni fase produttiva.

A chiudere il cerchio, il software proprietario EQUIOS ha gestito il workflow e l’automazione, assicurando una qualità costante dal primo all’ultimo foglio, riducendo gli scarti e ottimizzando l’efficienza produttiva. È proprio questa combinazione di inkjet ad alta produttività, automazione e controllo integrato a rendere possibili strategie di produzione just-in-time per il packaging farmaceutico, con riduzione degli stock e minori sprechi in caso di cambi normativi improvvisi che rendono obsolete intere scorte di foglietti.

«Il digitale consente di non fare praticamente magazzino, rispondere in logica just-in-time e allo stesso tempo mantenere costi assolutamente competitivi rispetto all’offset», sottolinea Beraldi. «In un settore dove gli aggiornamenti normativi sono frequenti, poter produrre solo ciò che serve, quando serve, è un vantaggio enorme anche in termini di sostenibilità».

Faller Packaging: pioniere della produzione in serie

Durante l’open house si è svolto il keynote di Ralf Kutschera, Head of Strategic Purchasing di Faller Packaging, tra i protagonisti della trasformazione digitale dei bugiardini in Europa. L’azienda tedesca utilizza da oltre dieci anni soluzioni SCREEN e oggi produce circa il 50% di tutti i foglietti illustrativi con quattro macchine digitali Truepress JET, con una quinta installazione già programmata.

«La stampa digitale non copre più solo una nicchia nel nostro workflow produttivo. Sta diventando sempre più il nostro processo principale», ha dichiarato Kutschera, offrendo ai partecipanti una testimonianza concreta di come il passaggio al digitale permetta di spegnere linee offset, gestire meglio le versioni linguistiche, ridurre i tempi di consegna e mantenere allo stesso tempo la qualità attesa dai brand farmaceutici.

Il punto di vista di Screen Italia

Se in Germania e nel Nord Europa l’adozione dell’inkjet per i bugiardini è già una realtà consolidata, in Italia il settore resta più prudente. Proprio per questo la presenza di numerosi operatori italiani all’open house è stata particolarmente significativa.

«Il nostro era un evento europeo, molto verticale, e abbiamo avuto la sala piena di stampatori che lavorano nel pharma», racconta Beraldi. «In Italia il mondo dei bugiardini è tradizionalmente molto legato all’offset e spesso si lascia guidare dalle richieste delle aziende farmaceutiche. Con questo open house – e con quello che avevamo già organizzato presso un cliente tedesco – volevamo dimostrare i punti di forza di questa tecnologia. Siamo soddisfatti perché durante l’evento alcune aziende italiane hanno chiesto demo personalizzate con i propri file, primo passo per valutare in concreto la transizione”. 

Tra i temi emersi dal confronto con gli stampatori c’è anche la carenza di manodopera specializzata. Formare un macchinista offset richiede tempo, spesso anni, e una volta formato è una figura richiestissima sul mercato. Le linee digitali inkjet, altamente automatizzate, rappresentano anche una risposta a questo problema.

«Una macchina digitale è più vicina all’immaginario delle nuove generazioni e in molti casi permette a un solo operatore di gestire due linee inkjet. Questo significa ottimizzare le risorse umane senza rinunciare alla produttività», aggiunge Beraldi

Inkjet: verso il nuovo standard per i bugiardini

Il feedback unanime raccolto all’open house dimostra che i produttori di foglietti illustrativi possono ormai fare pieno affidamento sulle soluzioni inkjet di SCREEN per rispondere alle nuove esigenze del mercato: tirature più frammentate, tempi di consegna più brevi, normative più stringenti, maggiore varietà di prodotti e versioni linguistiche.

«La stampa digitale per il pharma non è più una promessa, è già realtà in produzione», conclude Beraldi. «SCREEN continuerà a lavorare a fianco di clienti, partner tecnologici e aziende farmaceutiche per portare il digitale a diventare il nuovo standard nella stampa dei bugiardini».

L’open house di Aalsmeer segna così un passaggio chiave nella digitalizzazione della stampa farmaceutica, con la tecnologia inkjet che si candida a diventare il motore dei processi produttivi intelligenti, automatizzati e adattabili richiesti dall’industria del futuro.