I produttori europei di inchiostri da stampa suonano il campanello d’allarme: con risorse sempre più limitate i costi continuano a crescere a livelli record. I produttori di inchiostri da stampa esprimono preoccupazione sia per gli sconcertanti aumenti dei prezzi delle materie prime, sia per i lunghi tempi di consegna delle stesse. Le ragioni principali di tale situazione sono la crescita mondiale della domanda e la significativa riduzione della capacità produttiva. EuPIA, l’Associazione europea dei produttori di inchiostri da stampa, spiega attraverso il suo direttore, Martin Kanert, che la situazione colpisce le materie prime di principale utilizzo nel settore come il biossido di titanio e la colofonia. Nel 2010 per il biossido di titanio i soci EuPIA hanno dovuto fronteggiare aumenti di prezzo medio del 10% per trimestre. Nel frattempo tali incrementi hanno raggiunto fino al 35% per trimestre e non si intravede ancora la luce fuori dal tunnel. Per la colofonia si sono registrati aumenti fino al 400% in un anno. EuPIA osserva che, a seguito della crisi economica, i produttori di materie prime hanno ridotto drasticamente la loro capacità produttiva. Gli impianti meno redditizi sono stati chiusi ed è stato ridotto il numero di dipendenti. Il risveglio improvviso dell’economia globale e la domanda in crescita dei paesi emergenti determinano l’impossibilità di soddisfare tutti gli ordini. Inoltre, gran parte della raccolta dei materiali vegetali riutilizzabili usati nei leganti è stata colpita dalle disastrose condizioni meteorologiche in Cina, Pakistan e Russia. Le materie prime costituiscono fino al 50% del costo complessivo della produzione degli inchiostri da stampa. E’ dunque inevitabile che prezzi delle materie prime e tempi di consegna più lunghi abbiano un forte impatto sulla redditività e sulla solidità delle aziende produttrici.