Mondadori esce definitivamente dal settore della stampa. Il 10 gennaio, infatti, la casa editrice di Segrate ha formalizzato la cessione alla Pozzoni della residua partecipazione del 20% detenuta in Mondadori Printing. L’operazione è stata perfezionata a fronte dell’esercizio dell’opzione di acquisto concessa al Gruppo di Cisano Bergamasco nell’ambito del contratto preliminare, siglato il 19 novembre del 2008, relativo alla cessione dell’80% del capitale di Mondadori Printing, la società in cui erano concentrate le attività della Divisione grafica di Mondadori. Il prezzo di esercizio dell’opzione, definito sulla base di modalità prestabilite al momento della sottoscrizione dell’accordo quattro anni fa, è di 19,186 milioni di euro. Per effetto dell’operazione, il gruppo Pozzoni, uno dei più importanti player sul mercato europeo della stampa, incrementa così la sua partecipazione al 100% assumendo il totale controllo azionario (dopo quello gestionale) dell’azienda di stampa che ha il suo quartier generale a Verona e per la quale non è escluso in futuro anche un cambio di ragione sociale e logo (per ora però nessuna decisione sarebbe ancora stata presa). Nel cedere l’ultima quota del 20%, Mondadori e Pozzoni hanno confermato inoltre la piena efficacia del contratto di stampa delle testate Mondadori della durata di 8 anni stipulato all’interno degli accordi del novembre 2008.