Nessuna richiesta di concordato preventivo e tantomeno ipotesi di messa in liquidazione. Le solite voci di difficoltà, spesso diffuse ad arte sul mercato con intenti non sempre specchiati, che prefigurano scenari addirittura di chiusura per molte aziende grafiche, avevano indicato come nuova, possibile vittima della crisi le Arti Grafiche Maspero e Fontana di Cermenate. Niente di più falso e infondato. Perché la storica azienda grafica comasca che fa capo alle omonime famiglie (Maspero e Fontana, appunto) non è affatto in una condizione di difficoltà come quella dipinta dai rumors. Certo, anche la "Maspero e Fontana" non è rimasta immune alla crisi che ha colpito in generale l’industria della stampa, con la contrazione delle commesse, la riduzione delle marginalità, i ritardi nei pagamenti e persino i “buchi” creati da qualche concordato preventivo di un cliente (in questo caso una piccola casa editrice). Una crisi del mercato superata in questi due anni con il ricorso alla cassa integrazione ordinaria a rotazione per i suoi circa 40 dipendenti, una scelta obbligata per restare sul mercato e affrontare l’altalenante andamento delle commesse e della produzione. Dopo un primo semestre e un’estate difficili, settembre, ottobre e novembre hanno addirittura segnalato una ripresa sia dei fatturati sia della marginalità. Ma, al di là del contesto del mercato, a Cermenate hanno individuato in questi anni una formula nuova per affrontare questo periodo difficile del settore grafico. Una formula che ha dato i suoi frutti. Una delle caratteristiche importanti di questa azienda è sempre stata quella di avere una grande disponibilità di spazi, con un capannone di proprietà di circa 8mila metri quadrati. Spazi che, in parte, fino al 2010 erano stati affittati come centro logistico al gruppo Esso. Chiuso questo contratto, piuttosto che cercare un nuovo “inquilino” estraneo al settore, a Cermenate hanno fatto la scelta di affittare gli spazi ad altre aziende grafiche. Così, nella grande sala stampa delle Arti Grafiche Maspero e Fontana prima hanno trovato spazio Vela Studio (con il suo reparto pre-press e gli impianti per la stampa digitale) e New Press (legatoria con anche linee di brossura più una macchina di grande formato Kba 120×160) e, dallo scorso settembre, anche la MC Azienda grafica, specializzata nel modulo continuo ma anche dotata di una Komori 70×100 a cinque colori. Le tre aziende, che restano societariamente e commercialmente indipendenti (complessivamente danno lavoro ad un’altra quarantina di dipendenti, anch’essi in cig a rotazione) sono complementari alla "Maspero e Fontana" (che dispone di una dieci colori 70×100 e di una 35×50 a quattro colori, entrambe di casa Heidelberg) e consentono a questo polo grafico di presentarsi più forte sul mercato. In particolare quello commerciale, dai cataloghi alla brochure a tutto il materiale cartotecnico per gli allestimenti dei punti vendita.