Un 2018 in altalena, quello dell’industria delle macchine per la grafica e la cartotecnica, dell’industria cartaria e di quella grafica e cartotecnica trasformatrice. Dopo un primo semestre molto positivo si intravede un rallentamento per il terzo periodo dell’anno, in linea con l’andamento economico dell’Italia descritto da recenti dati Istat. Lo suggerisce uno studio di Federazione Carta e Grafica.

La domanda interna dei prodotti e dei servizi dei tre settori riuniti nella Federazione è cresciuta di oltre cinque punti percentuali (su base annuale) nei primi sei mesi del 2018. E parallelamente è cresciuto anche il fatturato complessivo che fino a giugno di quest’anno si è attestato a 12,5 miliardi di euro (+3,8% sul 2017). «Le vendite interne, pari a 7,8 miliardi di euro, hanno continuato a fornire il principale contributo alla crescita del fatturato, anche se con una dinamica trimestrale in rallentamento (dal +5% del primo trimestre al +3% del secondo)», afferma Pietro Lironi, presidente della Federazione Carta Grafica.

Anche la domanda estera ha dato un contributo alla crescita del settore, sviluppandosi di oltre tre punti percentuali e mezzo, con un’accelerazione tra primo e secondo trimestre (rispettivamente del 2,1% e del 5,1%). E lo stesso ha fatto l’import che, sulla scia dei ritmi della seconda metà del 2017, a fine giugno è aumentato di quasi un decimo su base annuale.

Ma è sul finire del 2018 che il settore sembra prepararsi a una frenata. «Le indicazioni sul terzo trimestre dei singoli settori, insieme a quelle di stagnazione del manifatturiero e del contesto economico nazionale diffuse a fine ottobre dal Centro studi Confindustria e dall’Istat con la stima preliminare del Pil, confermerebbero per il periodo luglio-settembre 2018 una bassa dinamica della domanda dei prodotti/servizi dei settori rappresentati dalla Federazione, con inevitabili impatti in termini di fatturato delle imprese che ne fanno parte», spiega Lironi.

Più nel dettaglio, nel settore delle macchine per la grafica e cartotecnica il fatturato è cresciuto nei primi tre trimestri dell’anno per un valore complessivo superiore ai due miliardi di euro. Stando alle previsioni della base associativa Acimga, fatturato, importazioni ed esportazioni dovrebbero mantenersi stabili nell’ultimo trimestre, e nel complesso il 2018 dovrebbe chiudersi in leggera crescita rispetto al 2017. In calo l’export per la contrazione delle vendite in America del Nord (-5,5%) e America del Sud (-1,6%).

Nei primi tre trimestri il settore cartario prevede un aumento di circa sei punti percentuali del suo fatturato rispetto all’anno scorso, ma l’andamento è connesso alla necessità delle cartiere di recuperare i rincari delle cellulose. Per il terzo trimestre, coerentemente con il quadro di stagnazione dell’economia, i risultati ancora provvisori dell’ultima indagine congiunturale indicano una riduzione della domanda rispetto ai primi due trimestri dell’anno.

E infine i settori grafico e cartotecnico trasformatore. Il primo, dopo un primo trimestre inaspettatamente positivo legato principalmente alla produzione degli stampati elettorali e all’export, è tornato in calo nel secondo trimestre. Per il terzo trimestre si prevede un’ulteriore contrazione tendenziale della produzione e un andamento lento del fatturato del settore grafico, che potrebbe determinare un peggioramento dei tassi di variazione nei primi nove mesi dell’anno. Il settore cartotecnico trasformatore, dopo un primo trimestre positivo accelera moderatamente nel secondo ma sembra prepararsi a frenare nel terzo, in linea con il settore manifatturiero e con i consumi nazionali.