Dalla collaborazione tra Magnum e la stilista Iris Van Herpen nasce il primo abito di alta moda vegan friendly

Il marchio di gelati Magnum ha collaborato con la stilista olandese di lusso Iris Van Herpen e con la modella Cindy Bruna alla creazione del primo abito di alta moda vegano stampato in 3D. Con questa mossa il noto marchio di gelati manifesta la propria ambizione a entrare nel settore della moda circolare?

L’abito è stato progettato utilizzando un complesso design tridimensionale, incorporando alcuni materiali sostenibili ispirati agli ingredienti che compongono il Magnum Non-Dairy Ice Cream: le fave di cacao sono state lavorate per creare un biopolimero completamente organico stampato con l’innovativa tecnologia di estrusione Selective Laser Sintering, sviluppata dallo studio olandese Klarenbeek&Dros. L’abito presenta dettagli intricati tra cui decorazioni simili a piante che sono rivestite in rame, drappeggiate e intrecciate con organza riciclata e plissettata.

La visionaria stilista d’avanguardia Iris Van Herpen, nota per aver incorporato le tecniche di stampa 3D nel suo design di moda, si è spinta oltre i limiti combinando gli ingredienti del gelato al suo design fortemente ispirato alla natura. Il Magnum Vegan Dress ha debuttato in occasione dell’evento per celebrare il 15° anniversario della Herpen, “Meta Morphism”, all’interno della Settimana della Moda di Parigi, dove la modella e icona della moda Cindy Bruna l’ha portato in passerella.

Parlando della collaborazione, Herpen ha detto di essersi sentita onorata dall’aver preso parte a questo ambizioso progetto. “Come designer, ho sempre lavorato per spingere i confini del design e questa collaborazione ha davvero permesso di fare un ulteriore passo avanti collegando gli ingredienti di un iconico Magnum Vegan per creare un design haute couture. L’opportunità di lavorare con il marchio su una tale innovazione nella moda sostenibile è stata un’esperienza davvero speciale”.

Per consolidare il proprio impegno a lungo termine nel porre la sostenibilità al centro, il marchio ha annunciato la partnership con l’Università di Leeds, dove ha commissionato un progetto di ricerca con la School of Design per dare vita ad accessori e indumenti utilizzando i sottoprodotti dei suoi ingredienti principali e implementando il concetto di economia circolare e recupero degli scarti.