Dopo la pausa imposta dalla crisi pandemica torna finalmente Labelexpo in Europa: la scorsa edizione si era svolta nel 2019

Quella che si svolgerà dall’11 al 14 settembre prossimi al Brussels Expo sembra avere preso la rincorsa per scatenare quattro anni di sviluppo tecnologico mai esposto a una fiera dedicata nel nostro continente. Sull’onda di un concept decisamente epico “I moderni eroi della stampa”, che evoca l’energia con cui la kermesse dedicata al labelling riprende il suo posto nelle agende degli operatori, saranno in prima linea una serie di dimostrazioni delle tecnologie e dei materiali più all’avanguardia per la stampa e il converting coniugate secondo i tre temi chiave della manifestazione: automazione, sostenibilità e diversificazione.Il programma prevede anche eventi speciali riguardanti l’automazione dedicata agli imballaggi flessibili e tre master class della Label Academy condotte da esperti del settore. Nello specifico durante la Master Class: Flexible Packaging noti esperti di settore riveleranno i segreti del loro successo e spiegheranno come scegliere i giusti supporti a come gestire la tecnologia UV per stampare imballaggi flessibili per alimenti. La Master Class Sustainable Labels and Packaging permetterà di scoprire come fare scelte più rispettose per l’ambiente in materia di inchiostri e vernici, capire le sfide per lo smaltimento dei rifiuti e di comprendere come la blockchain possa aiutare le aziende a soddisfare i criteri di sostenibilità. Nel corso della Master Class Wine Labeling Technology si imparerà come scegliere i supporti e le tecnologie più all’avanguardia per entrare nell’affascinante campo della nobilitazione.Un altro focus fondamentale è la sfida che stanno affrontando i produttori di materiali per le etichette che consiste nello sviluppo di prodotti in linea con le nuove normative e le richieste più stringenti da parte dei brand in merito alla riciclabilità e alla circolarità. Molteplici le proposte da parte del mercato sempre più orientato al rispetto del pianeta e delle politiche ESG.

AUTOMAZIONE
Automazione significa non solo automatizzazione dei sistemi di stampa ma anche integrazione delle macchine da stampa nell’intero flusso di gestione aziendale, che include funzionalità come la gestione del colore end-to-end, il monitoraggio dei sistemi di stampa in tempo reale e il reporting dei dati di produzione attraverso il cloud. Stiamo anche assistendo all’applicazione dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale collegati ai dispositivi di ispezione come telecamere e a altri sensori. La Labelexpo Europe 2023 Automation Arena metterà in evidenza queste tendenze, mostrando un flusso di lavoro di produzione completo dalla creazione di file alla stampa digitale e alla conversione. I partecipanti includono CERM, Esko, AVT, Xeikon e Grafotronic. Oltre alla configurazione e all’ispezione automatizzate dei processi di stampa e trasformazione, il MIS di CERM raccoglierà informazioni in tempo reale tramite un portale cloud che i visitatori potranno monitorare sui propri dispositivi. Il lavoro stampato nell’Automation Arena riprodurrà una tipica etichetta per il vino, che sarà nobilitata con una nuova funzione di metallizzazione in linea sviluppata da Kurz per la macchina da stampa Xeikon. I vantaggi dell’automazione includono la riduzione degli sprechi, l’aumento dei tempi di produzione e la riduzione della necessità di intervento manuale, fattori sempre cruciali data la difficoltà di reclutamento di nuovi addetti.DIVERSIFICAZIONEPer diversificazione si intende la capacità di gestire un’ampia gamma di materiali, compresi i formati di imballaggio primari insieme ai materiali press sensitive di base. La fiera di quest’anno segna un vero e proprio spartiacque in questo senso, con dimostrazioni della produzione di pouch stand-up in carta e film, termoretraibili ed etichette avvolgenti accanto alle etichette autoadesive tradizionali. Si può dire che la convergenza tra etichette e packaging agevolata anche da tecnologie molto flessibili in grado di stampare sia etichette sia imballaggi flessibili, stia traghettando Labelexpo come fiera della stampa di imballaggi.

 

PACKAGING FLESSIBILE AL CENTRO
Il Flexible Packaging Trail comprende tecnologie di stampa sia digitali sia convenzionali, materiali flexpack, vernici, lamine, inchiostri, nobilitazioni in linea e near-line, QC e test di migrazione.A Labelexpo Europe 2023 il lancio globale di due nuove macchine da stampa digitali per la produzione di imballaggi flessibili. HP Indigo lancia la macchina da stampa mid-web da 200k, evoluzione di HP Indigo 20000. HP mostrerà anche l’ecosistema “fabbrica digitale di pouch” che dimostrerà la produzione e la finitura di queste applicazioni e di etichette termoretraibili. Lancio globale anche di Xeikon XT-500 che impiega il toner proprietario Titon per stampare su buste di carta senza la necessità del coating (la macchina sarà nell’Automation Arena). Xeikon lancia anche il Quality Measurement Module (QMM) optional per le macchine da stampa della Serie Cheetah 3.0 CX che monitora la densità e il registro durante tutta la tiratura. Sotto i riflettori anche le tecnologie a getto d’inchiostro base acqua per imballaggi flessibili, come l’anteprima di Screen Truepress Pac520P per la stampa su buste di carta. Alle prese con stampa e converting di flexible packaging e shrink sleeve anche le macchine flessografiche UV mid-web (670 mm/26 pollici). Nilpeter porta in fiera il suo FA-26; Bobst è presente con una Master M6 dotata di tecnologia onECG per la stampa con gamma cromatica estesa; Lombardi ha in azione Invicta i1 da 670 mm di larghezza, che stampa sia pellicole non supportate che etichette PS. Lombardi presenta anche in anteprima la sua nuova tecnologia mid-web Invicta i2. La flexo tornerà così in grande stile a Labelexpo Europe 2023 dopo la sua assenza da Labelexpo Americas 2022.

 

IL RITORNO DELLA FLEXO
Mark Andy lancia la sua nuova macchina da stampa flessografica Pro Series, completamente servoazionata e ottimizzata per un’efficiente conversione di etichette autoadesive. È un sistema modulare e incorpora il sistema di monitoraggio della produzione sMArt link di Mark Andy. La macchina può essere aggiornata in qualsiasi momento a ibrida con la tecnologia Digital Pro Max dell’azienda. Omet presenta la sua tecnologia di stampa flessografica KFlex dotata di una nuova piattaforma di trasformazione modulare che consente il rapido scambio di unità di stampa e trasformazione e un pacchetto di automazione volto a eliminare la necessità di operatori semi-qualificati. Nilpeter mostra una FA-17 completamente automatizzata che trasforma una gamma di materiali supportati e non supportati, mentre Etirama lancia la sua macchina da stampa flessografica entry level, la SPS3 servoazionata con pre-registro elettronico.SOLUZIONI IBRIDE

Nuovi sviluppi anche per le macchine ibride flexo/inkjet. Nilpeter e Screen lanciano la macchina ibrida di terza generazione che combina il motore a getto d’inchiostro UV SAI di Screen con la piattaforma flessografica FA-Line di Nilpeter. La macchina da stampa si presenta con alcuni upgrade e con la possibilità di stampare il bianco. Inoltre, Screen introduce un prototipo di primer digitale in linea per Truepress L350UV SAI per migliorare l’adesione dell’inchiostro su alcuni supporti. In funzione in fiera anche l’ultima versione della ibrida Omet XJet alimentata dal motore digitale Tau di Durst.

 

EVOLUZIONE DIGITALE
Per quanto riguarda la tecnologia di stampa digitale, Gallus lancia la rotativa Gallus One, sviluppata in collaborazione con Heidelberg. Con luce di stampa da 340 mm è costruita sulla piattaforma Gallus Labelmaster e stampa a velocità fino a 70 m/min.  HP Indigo porta in fiera la V12 che stampa a 120 m/min in modalità a 6 colori, dopo il lancio globale a Labelexpo Americas lo scorso anno. Durst lancia in anteprima la tecnologia Hawk Eye integrata in una rotativa Tau w510 RSCi: attraverso l’intelligenza artificiale regola i canali colori in tempo reale per ottenere la massima qualità dell’immagine. La w510 RSCi, che stampa a 100 m/min su una bobina larga 510 mm, sarà equipaggiata con il nuovo doppio bianco di Durst. Durst promette il lancio di una nuova macchina da stampa digitale.

Oltre alla soluzione a toner AccurioLabel 400, Konica Minolta mette in mostra la AL 230 entry-level configurata con una stazione di finitura DC 330 Mini con modulo a getto d’inchiostro integrato fornito da Industrial Inkjet Ltd (IIJ) in grado di stampare il bianco, gli inchiostri di sicurezza e le vernici digitali.Per la prima volta in Europa anche una serie di digitali presentate lo scorso anno a Labelexpo Amricas come la inkjet Domino UV N730i, PicoJet 1200 di Dantex Group e UV Neo Picasso di Dilli.