I primi 25 anni della stampa digitale raccontati da chi li ha vissuti, da chi l’ha resa possibile. È il progetto firmato dai giornalisti ed esperti del settore Laurel Brunner and Ed Boogaard, nato sul web con il blog “PastPrintFuture” e che diventerà un libro con lo stesso nome. Il volume verrà presentato al pubblico durante la festa per i trent’anni di Xeikon, che in quell’Ipex 1993 (quando venne introdotta nel mercato anche la Indigo E-Print 1000) portò la rivoluzione con la Xeikon DCP-1, la sua prima macchina digitale.

Da quella fiera, ormai lontana nel tempo, le innovazioni tecnologiche sono state numerose tanto che la stampa digitale sta guadagnando sempre più terreno su quella tradizionale e con una qualità di stampa sempre maggiore. “PastPrintFuture”, però, non è nato solo per la parlare di tecnologia: «Volevamo concentrarci anche sulle persone che hanno permesso che accadesse, sui cambiamenti che la stampa digitale ha portato al mercato e alle applicazioni, e capire in che modo potrà determinare il futuro del settore», spiegano Laurel Brunner and Ed Boogaard a proposito del progetto. Per realizzarlo hanno coinvolto le persone che, in un modo o nell’altro, in questi 25 anni hanno fatto parte della vita del digitale: imprenditori che all’epoca ne furono pionieri e che cercano ancora di spingere il confine delle innovazioni un po’ più in là, ed esperti critici come Frank Romano, Andy Tribute e Kurt Wolf, che negli anni sono riusciti a osservare i processi tecnologici dalla giusta prospettiva. «Speriamo che il blog e il libro siano d’aiuto a coloro che sono relativamente nuovi del settore, ma che siano anche una “passeggiata sul viale dei ricordi” per chi invece l’ha visto coi suoi occhi», ha detto Danny Mertens, Corporate Communications Manager di Xeikon.

«Scrivere queste storie e leggere le pubblicazioni passate ci ha fatto rendere conto ancora una volta di quanta strada abbia fatto il digitale – aggiungono Brunner and Boogaard – e siccome il viaggio continua, chiediamo a tutti di partecipare, andando sul blog “PastPrintFuture” per raccontare la propria storia».