Stratasys presenta la collezione Reflections, realizzata con la nuova stampante 3D per i settori tessile e design J850 TechStyle

Stratasys ha scelto il palcoscenico della Design Week di Milano, in programma dal 6 al 12 giugno, per presentare la collezione SSYS 2Y22 Reflection, realizzata con l’innovativa tecnologia J850 TechStyle. La nuova stampante, basata su tecnologia PolyJet a colori, è progettata per adattarsi alle nuove esigenze di stilisti, designer e produttori del settore dell’abbigliamento. La collezione include abiti e completi personalizzati, abbigliamento da giorno, ma anche packaging di lusso, lampade, accessori e calzature.

“La moda è sempre stata un contenitore per l’espressione di sé e la differenziazione, e siamo entusiasti che l’innovazione della stampa 3D su tessuto sia ora parte di [questa tradizione]”. L’idea di reimmaginare le maschere in questo periodo è emblematica di come un’iniziativa che cambia i paradigmi possa sfruttare così rapidamente le nuove tecnologie per affrontare un evento globale di grande portata come la pandemia COVID-19. I materiali e i processi innovativi esplorati in questo programma riflettono un cambiamento di mentalità all’interno della disciplina del design che è diventato fondamentale per affrontare le nostre sfide più urgenti.

Secondo Naomi Kaempfer, Art, Design and Fashion Director di Stratasys, l’ispirazione nasce dal bisogno di riflettere sui cambiamenti globali che ci hanno coinvolto e sull’impatto che hanno avuto sul modo in cui entriamo in relazione non solo con gli altri ma anche con noi stessi. “La moda è sempre stata un contenitore per l’espressione di sé e siamo entusiasti all’idea che la stampa 3D su tessuto abbia raggiunto un livello di perfezionamento tale da farsi portatrice di messaggi importanti quali la riappropriazione dell’intimità, l’inclusività, il rapporto con la natura”.

Ne è un esempio Trypophilia Collection, realizzata in collaborazione con lo studio Jasna Rok Lab e il designer Travis Fitch, che si propone di dare forma, attraverso gli abiti stampati in 3D, a emozioni come felicità, rabbia, tristezza, paura. I disegni delle giacche progettate da Ganit Goldstein, ricercatrice di tessuti smart e specialista di stampa tridimensionale, sono ispirati alle texture naturali delle quattro stagioni e simulano l’interazione della luce con gli elementi naturali. FORÆVA, laboratorio di design guidato dalla stilista Lana Dumitru e dall’architetto Vlad Tenu, ha lavorato sulla trasposizione stampata in 3D di cromie e disegni tipici della cultura tradizionale rumena adattati alla contemporaneità, che svelano ulteriori significati nascosti se osservati da vicino. Assa Studio, che da oltre dieci anni indaga gli aspetti creativi della stampa 3D, ha collaborato alla collezione realizzando un design inedito per le lampade presenti sullo stand e una pochette ispirata agli origami, stampata su pelle vegetale Dinamicamiko. Kaimin, marchio di moda gender fluid con sede a New York, noto per aver lavorato con artisti del calibro di Bjork, Lady Gaga e Beyoncé. Il body, l’abito e la giacca realizzato con tecnologia Stratasys riflette sul tema dell’inclusività, prendendo ispirazione dall’architettura parametrica della città di New York.

Assa Ashuach, designer londinese, ha progettato Evolve e Sepiida, due modelli che incorporano sensori nella suola. Grazie all’intelligenza artificiale, i consumatori possono personalizzare le proprie calzature in base ai propri dati biometrici ed ergonomici, dalla temperatura all’inclinazione del piede. Ispirandosi alla vita marina e alle qualità strutturali del corallo, Filippo Nasetti e Vincenzo Reale hanno realizzato la serie di maschere Thalassic Mask, che incorpora motivi geometrici 3D e raggiunge l’equilibrio ottimale tra peso, rigidità, geometria e curvatura per adattarsi ai diversi volti.

La collezione è visitabile all’interno dello spazio di SuperStudio, in via Tortona, Booth 7 fino al 12 giugno.