La stampa 3D è un argomento molto “caldo” negli ultimi tempi, ma forse pochi sanno che è una tecnologia che esiste da quasi trent’anni. Nei molti articoli pubblicati a questo proposito vengono messi in luce i pregi in termini di risparmio di tempi e costi che tale avveniristica tecnologica offre nella produzione di oggetti di uso comune. Ora se ne parlerà ancor di più, visto che ha appena avuto il benestare da parte di Al Gore. In occasione di una recente tavola rotonda dal titolo “Il futuro della produzione” il  noto politico e ambientalista statunitense ha, infatti, riunito i leader tecnologici di tutto il  mondo per celebrare il loro ruolo nel promuovere la sostenibilità ambientale. Tra i risultati più interessanti emersi dal confronto tra i “big” è che la stampa 3D ha il merito di ridurre il consumo di risorse e di contribuire a eliminare le emissioni di CO2. Un premio particolare è stato consegnato ad Andy Middleton, direttore generale di Stratasys EMEA, per il contributo dato dall’azienda nello sviluppo di “Urbee”, l’automobile stampata in 3D più “green” al mondo. La macchina è in grado di viaggiare a oltre 123 km/l in autostrada. Anche se siamo ancora lontani dal giorno in cui la stampa 3D verrà utilizzata per la produzione su scala industriale di automobili, vale la pena notare come una tecnologia già esistente oggi ci possa aiutare a immagine come potrebbe essere la macchina del futuro.