Il Gruppo Pro-Gest – leader in Italia nel settore della produzione di carta, cartone e imballaggi – ha da tempo avviato un processo di sviluppo, in chiave di innovazione e miglioramento della produttività e degli standard qualitativi, della produzione di scatole per pizza. E per questo si è affidata a Bobst.

La collaborazione tra la Società svizzera e il Gruppo Pro-Gest risale alla fine degli anni ’70 quando Bruno Zago, Amministratore delegato Pro-Gest, acquista la prima fustellatrice usata per la sede di Ospedaletto di Istrana (Treviso). Da subito infatti il Gruppo trevigiano ha individuato in questo produttore un eccellente partner tecnologico, in grado di garantire e rispettare i requisiti di qualità, efficienza operativa ed innovazione tecnologica necessari a Pro-Gest per potersi posizionare al meglio nel mercato degli imballaggi.

Bobst infatti rappresenta uno dei principali fornitori al mondo di attrezzature e servizi per i produttori di imballi ed etichette nei settori del cartone pieghevole, del cartone ondulato e dei materiali flessibili. Fondata nel 1890 da Joseph Bobst a Losanna, in Svizzera, l’azienda è presente in più di 50 Stati, gestisce 12 stabilimenti di produzione in 8 Paesi e impiega oltre 5,000 persone in tutto il mondo.

Tutte queste caratteristiche e l’ottimo rapporto che c’è sempre stato tra i due Gruppi hanno fatto sì che ancora una volta Pro-Gest, tramite gli stabilimenti Trevikart di Silea e di Ospedaletto di Istrana, la scegliesse per l’acquisto di tre nuove macchine fustellatrici.

Il processo di produzione delle scatole da fustellare è stato nel tempo completamente automatizzato attraverso ingenti investimenti del Gruppo, soprattutto nello stabilimento di Silea, ed è per questo che la scelta è ricaduta sulla MASTERCUT 2.1, il modello di Autoplatina® di ultima generazione di casa Bobst.

Le MASTERCUT già installate sono due ed hanno sostituito le precedenti Bobst presenti a Silea, che a loro volta sono state già trasferite presso gli stabilimenti di recente acquisizione a Pontirolo Nuovo e a Modugno. La terza sarà installata nella prima metà del 2018 nello stabilimento di Ospedaletto di Istrana.

L’investimento mira a raggiungere obiettivi di massimizzazione della produzione dei metri quadri lavorati per ora, aumento delle rese per foglio e riduzione degli sprechi dovuti ai refili di lavorazione. Ciò è possibile potendo usufruire di macchine che raggiungono i 7.000 fogli fustellati per ora – quasi il doppio rispetto alle macchine di precedenti generazioni – e che sono equipaggiate del sistema POWER REGISTER, il quale permette una maggiore accuratezza nella centratura dei fogli durante il processo di fustellatura migliorando quindi la qualità complessiva dell’imballo. Larghezza 2,1 m., velocità di lavoro e precisione tecnologica sono le principali novità di questa fustellatrice piana che permetterà all’Azienda un bel salto in avanti ed offrirà al cliente finale la migliore tecnologia sul mercato in termini di qualità di taglio e stampa.

Queste MASTERCUT 2.1 sono attualmente le uniche in Italia completamente dedicate alla produzione di scatole per pizza, a dimostrazione dell’importanza dell’investimento fatto per confermare la leadership europea di Cuboxal, alla quale ormai tutti i principali players di riferimento nella distribuzione di prodotti per l’alimentare si affidano. A completamento di questo importante acquisto, è stato concordato un programma di training dedicato per gli operatori che lavorano su queste macchine in modo da massimizzarne le performance nel più breve tempo possibile. Cuboxal, che nell’ultimo periodo sta aumentando la sua produzione di scatole, è ora pronta a rafforzare il suo ruolo nel mercato degli imballi per pizza con un approccio ancora più aggressivo in Europa e non solo.