L’edizione 2025 di Labelexpo Europe ci ha lasciato molto su cui riflettere: tante novità e tanti cambiamenti, ma anche tante conferme. Per tirare le fila di questa esperienza, abbiamo conversato con Pat McGrew, analista di punta del settore del printing e Managing Director di McGrew Group.

Labelexpo Europe è una fiera che, secondo lei, ha offerto qualcosa per tutti: hanno incorporato gli imballaggi in cartone ondulato in un modo che prima non avevamo considerato; si sono viste ottime soluzioni flessografiche (ottimi substrati, nuove opportunità per inchiostri e software, soluzioni per l’acquisizione dei dati), ma anche incredibili soluzioni ibride. Gli esperti di digitale e di software hanno dato il meglio di sé ed è possibile trovare soluzioni accessibili per ogni fascia di prezzo. Tutti i grandi operatori hanno presentato le loro soluzioni più interessanti e stanno dimostrando innovazione: “Hanno portato qui la storia e lo storytelling giusta per ogni segmento di mercato”.

La cosa più sorprendente di Labelexpo Europe, commenta McGrew, sono in realtà le relazioni: camminando tra i corridoi, vedendo gli stand pieni di persone interessate che chiedono informazioni, si vede un settore che capisce l’importanza delle partnership. È stato fantastico vedere una fiera che continua a puntare sulla collaborazione e che sta mantenendo la sua promessa di innovazione.

E il rebranding da Labelexpo a Loupe? “Capisco il cambiamento: nuovi proprietari, nuova sede, capisco il nuovo nome e auguro loro buona fortuna con questo rebranding. Spero che porti quella rinascita che stanno cercando. Sarà comunque difficile non chiamarla Labelexpo per un po’ di tempo”, ha concluso Pat.

Potete ascoltare l’intera intervista sul nostro canale Youtube, non perdetevela!