La fase di finitura rallenta la vostra attività? O magari riduce i vostri margini in quanto richiede processi particolarmente laboriosi e complessi o implica una grande quantità di scarti dovuta a errori nella configurazione bindery? Forse i finitori rappresentano dei comparti separati nell’ambito dell’automazione dei flussi di lavoro?

È possibile che abbiate già ottenuto importanti vantaggi dall’automazione della prestampa, inclusi l’inoltro dei lavori, la conversione dei file e l’imposizione, e dall’automazione dei flussi di lavoro, sebbene ancora limitata. Il passo successivo prevede l’integrazione delle operazioni di stampa con i finitori nearline, così da completare l’automazione dalla prestampa alla finitura. Se si utilizzano sistemi di stampa offset, è importante non dimenticare di ottimizzare il flusso di prestampa offset con le stampanti digitali, dando così vita a un flusso di lavoro ibrido particolarmente efficiente.

Migliore integrazione della finitura

Se la vostra configurazione bindery rappresenta ancora un collo di bottiglia, rischiate di perdere tutti i guadagni ottenuti perché gli errori nel bindery provocano il rifiuto dei lavori. Questa tipologia di errori è indubbiamente la più rischiosa e dispendiosa in quanto può, da sola, annullare tutti i vantaggi e i guadagni fin qui ottenuti dal processo di automazione.

Il successivo passo logico nel percorso di automazione del flusso di lavoro prevede l’automazione dell’inoltro dei lavori dalla stampante al finitore. Creando un flusso di lavoro che si integra con i finitori offline è possibile associare i vari comparti nel centro stampa, incluso il collegamento dalla prestampa al bindery. In questo modo si possono automatizzare i processi più suscettibili di errore, ridurre i tempi di preparazione e praticamente eliminare gli scarti nel bindery.

Non vi fidate? Chiedete a Tim Rozema di Get It Now Print con sede a Harrisburg, Pennsylvania: “Non abbiamo più bisogno di inviare di nuovo i lavori alla prestampa a causa di margini al vivo non corretti; la nostra produzione è molto più efficiente e riusciamo a realizzare più lavori in meno tempo e questo vale anche per la finitura grazie ai codici a barre che eseguono la configurazione automatica dei finitori mentre noi non dobbiamo fare altro che attendere la stampa dei fogli di prova. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio di tempo. Noi premiamo il pulsante di avvio… e poi tutte le altre operazioni sono automatiche.”

Affidandosi a un flusso di lavoro EFI Fiery automatizzato, è estremamente facile eliminare i colli di bottiglia del bindery eseguendo l’integrazione con taglierine/macchine di taglio/cordonatrici offline della quasi totalità di produttori presenti sul mercato. Utilizzate finitori offline di Ausjutech, Duplo, Graphic Whizard, Horizon, MBM, Morgana, Plockmatic o Uchida?

Nessun problema! Abbiamo preparato una serie di guide pratiche per ogni marchio partner, messe a punto con l’obiettivo di eliminare le operazioni di configurazione manuale ripetitive e laboriose. Tutto ciò può significare una riduzione nel tempo di configurazione dei lavori che può arrivare al 70%!

Ecco come funziona: in Fiery Impose, oltre ad applicare il modello di imposizione, al lavoro viene anche aggiunto un codice a barre. Questo codice a barre include tutte le informazioni di configurazione per il finitore. Una volta acquisito il codice a barre, il finitore sa cosa fare, senza che sia necessario alcun intervento manuale da parte dell’operatore. Guardate i video disponibili qui e qui per scoprire come funziona su dispositivi Duplo e Graphic Whizard.

E con JobFlow, le configurazioni che è possibile automatizzare per i finitori Duplo sono ancora più numerose. Il verniciatore UV tinte piatte offline di Duplo aggiunge automaticamente i crocini di registro e separa il

livello CMYK e il livello UV tinte piatte in un file, inviando ognuno di questo elementi come file separato al corrispondente dispositivo. Naturalmente, include anche la stessa imposizione e applicazione di un codice a barre in un modello Impose. Nel caso della macchina da taglio Duplo, JobFlow aggiunge anche crocini di registro e codici a barre, oltre a eseguire una leggera rotazione della pagina.

L’azienda di stampa digitale Kaindorfdruck con sede a Kaindorf, in Austria, ritiene che questo processo sia estremamente semplice. Secondo quanto dichiarato da Karl Scheibhofer, proprietario dell’azienda, “Fiery Impose ci aiuta a ridurre drasticamente i tempi di elaborazione, soprattutto nel caso di ordini di grandi dimensioni, semplicemente utilizzando i layout di imposizione in archivio. È anche molto utile per esportare i segni di taglio e cordonatura dal sistema Fiery Impose ai nostri dispositivi di finitura Duplo, così da poter preparare automaticamente un lavoro per la finitura.”

Per un ambiente ibrido più efficiente

Finora ci siamo concentrati principalmente sui vantaggi che l’automazione può portare a un flusso di stampa digitale e di finitura. Ma potete fare molto di più. Se avete una produzione ibrida dove convivono tecnologie digitali e offset, è probabile che stiate già utilizzando una delle soluzioni per flussi di lavoro offset leader del settore. I DFE Fiery sono compatibili con Kodak Prinergy, Agfa Apogee, Heidelberg Prinect e Screen Equios e questo significa poterli utilizzare per inviare lavori in basse tirature direttamente alle stampanti digitali Fiery Driven.

Fynske Medier, con sede a Vejle, in Danimarca, sta già sfruttando questa perfetta integrazione. “Il server EFI Fiery ci permette di integrare i sistemi di stampa digitale con il sistema MIS e per flussi di lavoro Heidelberg Prinect che già utilizzavamo” spiega Brian T. Hansen, Project Manager, Fynske Medier. “Ora possiamo contare su una resa dei lavori molto superiore al passato; un risultato che riusciamo a gestire con lo stesso numero di addetti o forse anche qualcuno in meno.”

Integrazione con altri sistemi del centro stampa

Naturalmente EFI si è già occupata di fare in modo che il flusso di lavoro Fiery potesse integrarsi con la soluzione di e-commerce EFI MarketDirect StoreFront e le soluzioni EFI MIS/ERP, quali PrintSmith Vision, Pace e Monarch, così come con altri componenti software EFI.

L’integrazione della produzione Fiery con le operazioni web-to-print di MarketDirect StoreFront, ad esempio, è una soluzione estremamente efficiente, e anche per questo particolarmente diffusa, per le attività di stampa digitale.

Trevecca Nazarene University Print Services, un centro stampa interno all’università che utilizza Fiery e MarketDirect StoreFront, riesce a ottenere un eccezionale ritorno da questa integrazione. “Abbiamo risparmiato centinaia di migliaia di dollari decidendo di gestire internamente le attività di stampa con la nuova stampante digitale Fiery Driven, la nostra nuova soluzione EFI MarketDirect StoreFront e la nostra strategia di marketing”, spiega Kelly Huebscher, Responsabile Servizi di Stampa per l’università di Nashville, in Tennessee.

Inglobare anche applicazioni di terzi

Per la connessione a soluzioni di terzi o a sistemi da voi sviluppati per il vostro centro stampa, possono essere utili le integrazioni basate su Fiery JDF e Fiery API. Per saperne di più vi potete rivolgere a un programmatore o uno specialista IT oppure potete offrire una formazione extra ad un dipendente che ha le capacità e il desiderio di approfondire questi argomenti per migliorare la sua posizione lavorativa. In alternativa, potreste anche contattare un consulente esterno o il team di EFI Professional Services per richiedere ulteriore assistenza su come completare il percorso di automazione dei processi dall’inoltro dei lavori alla produzione finale tramite l’integrazione di flussi di lavoro e sistemi di gestione aziendale. Sembra complesso, ma è molto più semplice di quanto si potrebbe pensare!

Basta chiedere a Patrick Farry di Endicia, società provider leader nelle tecnologie di spedizione e nei servizi di e-commerce, con più di 12 miliardi di dollari di francobolli stampati. Farry e il suo team hanno utilizzato EFI Fiery API per creare un’applicazione software personalizzata capace di realizzare francobolli postali e di stabilire un’integrazione personalizzata tra il sistema di ordinazione del partner e il DFE Fiery di Endicia, riducendo l’intero processo da 11 operazioni a solo un’unica operazione.

Come dichiarato da Farry: “Siamo passati da 25 ordini al giorno a diverse migliaia durante il periodo di maggiore attività. E per gestire l’enorme quantità di lavoro abbiamo assunto solamente un’altra persona a tempo pieno.”

Maggiori dati nella stampa digitale, gratuitamente

Ed ora un piccolo bonus: venite a scoprire EFI IQ, un’applicazione su cloud, e EFI Insight, per monitorare le prestazioni della produzione di tutti i dispositivi Fiery Driven alimentati a foglio e verificare che l’automazione stia funzionando a dovere. Con EFI Insight è possibile eseguire le operazioni necessarie per massimizzare la continuità operativa della stampante, utilizzare le informazioni sull’origine del lavoro per individuare la possibilità di aumentare l’utilizzo dei flussi di lavoro automatizzati, confrontare le prestazioni dei dispositivi di stampa, identificare colli di bottiglia nella produzione, individuare aree di criticità e aspetti sui quali gli operatori potrebbero necessitare di ulteriore formazione e molto altro ancora. Abbiamo già detto che è gratuita?

E per concludere un ultimo consiglio su come ottenere il massimo dal vostro passaggio all’automazione:

Utilizzate ciò che avete adesso pensando agli investimenti futuri in un modo diverso da come fatto finora. Se avete intenzione di acquistare una nuova stampante digitale, verificate che l’investimento in un DFE/stampante possa davvero rafforzare il vostro livello di automazione, integrandosi nei processi esistenti o fornendovi la possibilità di rafforzare e ampliare ulteriormente l’automazione. Verificate inoltre che l’investimento in un DFE/stampante sia compatibile con i finitori offline – e di questo è necessario tenere conto anche quando si investe nell’acquisto di un finitore. Infine, se avete già un sistema web-to-print o MIS/EPR di stampa, è opportuno che il DFE/stampante si integri anche con questo. In altre parole, qualsiasi investimento deve essere fatto avendo ben chiaro un quadro olistico della situazione generale, piuttosto che valutando ciascun reparto o acquisto di software/dispositivo separatamente.

Per ulteriori informazioni su come migliorare l’automazione dei flussi di lavoro nella vostra attività di stampa, potete scaricare l’e-book gratuito Le fondamenta dell’automazione: 6 semplici sistemi per ottimizzare la produzione di stampa.

di John Henze, Vicepresidente del reparto Vendite e Marketing per EFI Fiery.

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