Le voci erano corse già nelle settimane scorse, ma adesso sono diventate qualcosa di più concreto. Il salvataggio di Roto2000, il gruppo di Casarile che ha subito i pesanti effetti provocati a inizio dicembre dai tredici arresti per una presunta frode fiscale da circa 30 milioni di euro condotti dalla Guardia di Finanza, tra i quali quello di Mauro Arneri, legale rappresentante dell’azienda, potrebbe essere fatto dal gruppo Pozzoni.  Rumor di mercato avevano parlato nei giorni scorsi dell’interessamento per rilevare l’attività di Roto2000 di alcune importanti aziende grafiche, oltre a Pozzoni anche Grafica Veneta e il Gruppo Veneziani Editore. Un interesse che, secondo fonti sindacali, si sarebbe ridotto però a due soli possibili pretendenti. In realtà, a oggi, l’unica conferma riguarda il gruppo Pozzoni che avrebbe effettivamente presentato una dichiarazione d’interesse allo studio legale Simone di Milano che sta seguendo, per conto della proprietà di Roto2000, la vicenda. Un interesse condizionato però a un’attenta valutazione dello stato dell’azienda (dai bilanci ai reparti produttivi ai clienti in portafoglio) per cui proprio all’inizio di questa settimana sarebbe stata avviata la “due diligence”. I tempi però non saranno brevi perchè ci vorrà almeno un mese per capire se l’esito sarà positivo e se davvero il gruppo Pozzoni deciderà di rilevare l’attività di Roto2000. In quel caso bisognerà però anche valutare gli strumenti tecnici più adeguati, dalla formula iniziale del contratto d’affitto di ramo d’azienda all’eventuale ricorso a una procedura concorsuale con la nomina di un commissario. In attesa che, come sperano i circa 120 dipendenti, si concludano con una soluzione positiva le trattative per l’arrivo di un “cavaliere bianco”, azienda e sindacati hanno lavorato per raggiungere un’intesa sul ricorso agli ammortizzatori sociali. Una via obbligata per gestire questo momento di difficoltà del gruppo di Casarile la cui produzione era stata sopsesa nelle scorse settimane dopo il distacco dell’allacciamento di energia elettrica. “L’azienda ci ha proposto il suo piano e noi abbiamo fatto le nostre controproposte. A questo punto aspettiamo a giorni di firmare l’accordo”, spiega Francesco Aufieri, segretario provinciale della Slc-Cgil di Milano. In linea di massima l’intesa prevederebbe il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e/o in deroga per le aziende del gruppo (Roto2000, Lega3000 ed Europrinting) tuttora controllato da Arneri, ancora amministratore unico della società, sebbene in regime di “prorogatio”. La cassa sarebbe retroattiva e partirebbe dal 1° febbraio di quest’anno. La sua durata sarebbe invece legata al futuro dell’azienda.