In un panorama di aziende grafiche sempre più sulla difensiva, complice la crisi congiunturale ma anche strutturale (leggi la concorrenza del web) del settore, ci sono invece gruppi che continuano a scommettere sulla carta. E’ il caso per esempio del gruppo Amodei che continua a espandersi nel mercato delle tipografie industriali. L’ultima mossa – in attesa di altre operazioni che sarebbero già allo studio e potrebbero presto essere annunciate – riguarda l’acquisizione della Rotolito Emiliana, oggi diventata Centro Stampa Altedo dal nome del comune bolognese in cui ha sede.

Alla fine del 2015, la Rotolito Emiliana, attiva dal 1991 e con buoni risultati sul mercato della stampa editoriale e commerciale fino ad avere circa 25 dipendenti e un fatturato di 15 milioni di euro, aveva alzato bandiera bianca. Il suo ex proprietario Michele Cascio, costretto a mettere in liquidazione la società con la conseguente cessazione dell’attività si era comunque impegnato, in particolare verso i dipendenti, ad assicurare un futuro all’azienda. E il suo impegno era stato coronato dal successo. Il 1° settembre del 2016, infatti, il ramo d’azienda della Rotolito Emiliana era stato rilevato, con la formula dell’affitto, dalla Poligrafici Il Borgo, l’azienda sempre bolognese che fa capo al gruppo Amodei ed è guidata dal direttore generale Vincenzo Geslao.

L’attività così era ripartita con una quindicina di dipendenti ed era ripresa a girare a pieno ritmo anche la Kba Compacta 818 a 64 pagine, il vero cuore produttivo della Rotolito Emiliana.

La gestione della rinata Rotolito Emiliana era passata sotto la completa gestione tecnico-commerciale della Poligrafici Il Borgo. E quindi di Geslao con anche il cambio del nome in Centro stampa Altedo. E nei giorni scorsi, alla luce anche dei risultati ottenuti, il gruppo Amodei, che edita tra gli altri Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport e al quale fa capo anche la casa editrice Conti, ha deciso di passare dall’affitto alla vera e propria acquisizione della ex Rotolito Emiliana. Questa acquisizione (dopo quella della Cantelli Rotoweb entrata nel gruppo guidato da Robeto Amodei sempre nel 2016) permetterà alla divisione industriale di diventare la prima realtà di stampa dell’Emilia Romagna e tra le prime tre aziende nel panorama nazionale con 16 rotative di vari formati e 6 macchine a foglio che “girano” in sette stabilimenti di proprietà. Del resto Geslao continua a essere convinto della necessità di rafforzare e potenziare la propria offerta sul mercato per poter soddisfare le richieste dei suoi importanti clienti commerciali, editori e della Gdo. Tanto che a breve ci saranno altre importanti novità.