Grazie alle innovazioni di tecnologie, teste di stampa, inchiostri e materiali, la stampa tessile è in costante evoluzione. L’ottimizzazione dei processi di stampa, sia digitale che convenzionale, contribuiscono ad accelerare questo cambiamento. Inoltre, nuovi fattori ambientali, economici e sociali spingono l’industria ad abbracciare nuovi modelli di sviluppo, sia per quel che riguarda il modo in cui i prodotti vengono realizzati sia per quel che riguarda le strategie di marketing e vendita. Questo quanto dichiarato da Peter Buttiens, direttore generale dell’ESMA e coordinatore del sostanzioso programma di conferenze dedicate al textile all’interno di virtual drupa 2021. In compagnia di player chiave del mercato, dal 20 al 23 aprile, Buttiens condividerà il proprio know-how in materia di innovazioni tecnologiche, trend di mercato e applicazioni creative con i visitatori del touchpoint textile, all’interno del padiglione “virtuale” 4, incentivando lo scambio di competenze e idee innovative. I 5 panel organizzati nel corso di questa kermesse virtuale indagheranno i driver, le opportunità e le sfide che gli operatori del settore si troveranno ad affrontare. I primi due appuntamenti si sono svolti nella giornata del 21 aprile e hanno visto la collaborazione di Thomas Poetz (3T Inkjet Textile Consulting) e Marc Van Parys (Unitex / TexZeppelin).

Nel corso del panel del pomeriggio si è parlato di come la stampa digitale nell’ambito della stampa tessile sia sempre stata associata al concetto di basse tirature; oggi, grazie all’introduzione della tecnologia inkjet e delle soluzioni single pass, è possibile utilizzare il digital textile printing nella stampa di produzione. I miglioramenti nella produttività e nella semplificazione della progettazione si sono tradotti in una maggior possibilità di creatività. Parlando di chimiche, la stampa sublimatica con inchiostri dispersi e reattivi guida il settore, ma anche la stampa con inchiostri a pigmento sta acquisendo quote di mercato consistenti. Fra le novità, lo sviluppo di inchiostri cationici (generalmente utilizzati nell’ambito del packaging flessibile), la digitalizzazione dei processi di pre e post trattamento (al momento ancora poco diffusi) e l’introduzione di nanotecnologie, in grado di rendere i capi d’abbigliamento “funzionali” e “smart”.

Per chi fosse interessato a seguire gli appuntamenti dei prossimi giorni:

Giovedì 22 aprile

Dalle 13.20 alle 14.00 Make Sustainability Fashionable, Make Fashion Sustainable con Eric Beyeler (DuPont), Elaine Campling (Chemical Compliance Advisory Services), Simon Daplyn (Sun Chemical) and Outi Tunnela (European Chemicals Agency)

Venerdì 23 aprile

Dalle 11.00 alle 11.40: Transition of Textile Printing con Roland Biemans (LMNS), Micol Gamba (EFI), Sebastien Hanssens (Caldera), Augusta Silva (CITEVE)e  Jonathan Wilson (Meteor Inkjet)

Dalle 11.40 alle 12.00 WRAP UP con Roland Biemans (LMNS), Peter Buttiens (ESMA) e Thomas Poetz (3T Inkjet Textile Consulting)

di Caterina Pucci