Con i Packaging Days che si sono svolti ad Heidelberg la settimana scorsa il costruttore tedesco ha voluto ribadire il proprio ruolo di attore primario nel settore del package printing in cartoncino e cartone. Oltre 300 industrie grafiche e cartotecniche provenienti da tutto il mondo – nutrita anche la rappresentanza italiana – hanno potuto conoscere nei dettagli la strategia del Costruttore e assistere a demo nella Print Media Academy dove in pratica sono operative due aziende di stampa a ciclo completo, una per la stampa commerciale e l’altra per l’imballaggio, per poi andare a vedere la prima Primefire 106, inkjet 70×100, installata presso un cliente.

L’evento si è aperto con i saluti di Rainer Hundsdorfer, CEO di Heidelberg, che ha sottolineato come il successo riscosso dalla sua Società in questi mercati in crescita – è previsto un +3% anno nei prossimi 5 anni – sia dovuto alla completezza dell’offerta che va dai consumabili alle macchine per pre-stampa, stampa e post-stampa, dai workflow sino ai servizi.  “Nessun altro fornitore vende più di noi nel segmento del packaging. La nostra strategia è di essere sempre più avanti e in questi giorni mostriamo soluzioni per dare al settore nuovi impulsi”.

Hundsdorfer ha poi annunciato che per quanto riguarda la Primefire 106, la digitale inkjet da 2.500 fogli/ora sviluppata in collaborazione con Fujifilm, l’intera produzione del 2018 è già stata prenotata ed è previsto un incremento della produttività per poter soddisfare la richiesta del mercato.  “Non ci aspettavamo questa richiesta travolgente, ha detto Stephan Plenz, membro del board per le tecnologie digitali, ed abbiamo deciso da subito di incrementare del 50% il nostro programma di produzione mantenendo il livello di qualità dove è ora.”

I Packaging Days hanno avuto come momento clou la visita alla cartotecnica che, prima al mondo, ha installato una Primefire 106. E’ la Multi Packaging Solutions di Obersulm che è parte della multinazionale statunitense WestRock specializzata in packaging che conta 300 stabilimenti nel mondo, 45.000 addetti e un giro d’affari di 15.2 miliardi di dollari. MPS è specializzata in packaging in cartoncino di altissima qualità soprattutto per i settori della cosmetica, della cura e della salute del corpo. Utilizza già numerose macchine da stampa Heidelberg in collaborazione con la quale anche in passato ha fatto da beta tester per innovazioni tecnologiche.

I rappresentanti di MPS hanno affermato che la Primefire viene utilizzata per numerose e diverse applicazioni in breve tiratura ma soprattutto per imballaggi personalizzati – o versionalizzati – per promozioni speciali e tirature di prova per il lancio di nuovi prodotti. “Ogni anno vengono lanciati solo sul mercato tedesco oltre 200 nuovi profumi e questo porta alla Primefire una importante mole di lavoro che sarebbe costosissimo realizzare con le tecnologie tradizionali” ha detto Steffen Schnizer, direttore generale e senior vice presidente in MPS per la divisione Beauty e personal care. Inoltre questa macchina ci ha consentito di entrare nella catena del valore dei nostri clienti. “Con la Primefire non siamo più dei semplici fornitori ma siamo diventati un anello importante nei loro processi strategici di marketing”.

La seconda macchina beta test sarà installata alla società Colordruck Baiersbronn e una terza seguirà a marzo 2018. Plenz informa che il 90% delle macchine previste in installazione sono destinate a cartotecniche e di queste il 20% operano nel farmaceutico. Altre andranno a chi stampa calendari mentre c’è un forte interesse anche da parte degli stampatori web to print.

Nelle foto, la console di comando delle Primefire 106 installata alla MPS, alcuni campioni di stampa, Rainer Hundsdorfer, CEO di Heidelberg alcuni rappresentanti del “gruppo” italiano.