E’ operativa dal 1° gennaio sul mercato della comunicazione la Nuova Satiz. Nei giorni scorsi, infatti, attraverso un’operazione di management buy-out operata dall’amministratore delegato della Ilte, Alessandro Rosso, la Satiz ha incorporato le attività di stampa roto-offset della Ilte, il gruppo che finora controllava la Satiz. E’ nata così un’impresa con oltre 400 dipendenti e 55 milioni di euro di fatturato. La Nuova Satiz si presenta sul mercato forte di tre linee di prodotto molto avanzate: la stampa, l’editoria tecnica e i servizi per la comunicazione. L’operazione, che ha riscontrato un forte interesse da parte di banche, istituzioni, clienti e fornitori, e che ha registrato anche l’adesione dei lavoratori parte, dunque, sotto i migliori auspici con l’obiettivo di realizzare utili già nel 2012. Storico stampatore delle guide telefoniche, la Ilte è una delle principali aziende grafiche europee. Nel marzo del 2010 ha acquisito dal gruppo Espresso la Rotosud per una cifra stimata in 15 milioni di euro e un contratto decennale di esclusiva per la stampa delle riviste della casa editrice che fa capo a De Benedetti. Sempre l’anno scorso però la Ilte avrebbe venduto i capannoni e i terreni di via Postiglione a Moncalieri, con stime di valutazione attorno a 60 milioni di euro. Un’operazione che aveva creato allarme tra le istituzioni politiche locali e i sindacati per il timore che la vendita della proprietà immobiliare (e quindi la prosecuzione dell’attività in affitto) potesse far presagire un trasferimento della produzione alla Rotosud di Oricola (L’Aquila). La crisi economica generale, sommata alle difficoltà del settore avevano nel frattempo portato il gruppo a concordare con i sindacati un piano di ristrutturazione con l’uscita da Ilte, entro marzo 2013, di 250 persone su un totale di 600. Ma quando sembrava che la fase di ristrutturazione e riorganizzazione fosse finita, è arrivata un’altra importante e inattesa novità. I vertici aziendali, spiega Nicola Milana, segretario piemontese della Fistel- Cisl, hanno annunciato  la decisione di trasferire un ramo d’azienda di Ilte alla Nuova Satiz. Si tratta di uno dei più importanti comparti all’interno del perimetro di attività dell’azienda di stampa: il settore commerciale ovvero i reparti di stampa offset. Macchinari, personale e commesse relative alla stampa di periodici, cataloghi, folder pubblicitari e altri prodotti di livello qualitativo elevato. La Satiz, ex polo editoriale-grafico di Fiat, fin dal 2007 era entrata a far parte del gruppo Ilte. E oggi è una delle principali realtà italiane che operano nel settore dell’editoria tecnica e dei servizi di comunicazione alle imprese, estendendo il suo perimetro di attività alla organizzazione di eventi e alle applicazioni multimediali più avanzate. Alla Satiz, spiega sempre Milana, Ilte cederà una rilevante parte delle attività di stampa, in particolare la parte commerciale, concentrandosi sulla produzione di directories telefoniche, segmento nel quale la società di Vittorio Farina è da sempre leader europeo e dove può vantare tecnologie e processi di produzione unici al mondo,  e sulla produzione di commesse rotocalco realizzate presso la controllata Rotosud.