Secondo la federazione tedesca della stampa BVDM (Bundes Verband Druck und Medien) le aziende grafiche germaniche non sono riuscite ad approfittatre della crescita registrata lo scorso anno dall’industria in generale.   Nel 2012, 350 aziende grafiche hanno chiuso e le restanti 9.400 hanno visto il loro giro d’affari diminuire del 2,5% e attestarsi a 20,5 miliardi di euro. Nel primo quadrimestre di quest’anno il trend non è cambiato e la contrazione è stata del 3,4%. Per il resto dell’anno in corso la BVDM non prevede significative variazioni. Sul medio/lungo termine invece le previsioni sono ottimiste: “Con una quota di mercato del 68%, la stampa rimane il media pubblicitario più importante in Germania e vince sui media elettronici grazie alla sua autorevolezza, efficacia e durabilità”.