Gedi News Network, la controllata di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. di cui fanno parte i quotidiani nazionali e le 17 testate locali del gruppo, ha dichiarato di voler procedere a un accentramento a Torino delle attività di tipografia e di alcune aree amministrative, dichiarando complessivamente 121 esuberi a livello nazionale. Le segreterie nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL hanno emesso un comunicato congiunto in cui esprimono “grande preoccupazione per le gravi ricadute occupazionali e ritengono che il confronto debba proseguire anche con la responsabilità diretta e il coinvolgimento delle Istituzioni (…) Pertanto le Segreterie Nazionali dichiarano lo stato di agitazione e invitano le strutture territoriali e le RSU a indire assemblee informative in tutto il Gruppo Gedi, Gnn e partecipate”.

L’annuncio da parte del gruppo editoriale è arrivato nella serata di ieri, 13 novembre, a seguito di un incontro nazionale con i sindacati durante il quale è stato illustrato da parte dell’azienda l’andamento di mercato che registra un ulteriore calo di vendita dei quotidiani, con conseguente perdita strutturale dei ricavi. Situazione aggravata dalla costante diminuzione degli introiti pubblicitari e dalla competitività sul digitale. “Da tempo le riorganizzazioni aziendali prevedono solo tagli dei costi, con perdite di occupazione e professionalità in un settore che necessita di politiche industriali e strumenti di sostegno alla trasformazione”, commentano i sindacati. Secondo quanto riporta il sito della Federazione nazionale stampa italiana (FNSI, sindacato dei giornalisti) oggi, 14 novembre, sono previste assemblee informative in tutto il gruppo.

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