100° compleanno in grande stile per Gallus Group che inaugura il nuovo polo industriale e annuncia nuove soluzioni per la trasformazione digitale nel labeling

Ieri, 20 giugno 2o23, abbiamo visitato il nuovo Gallus Experience Center di San Gallo nella Svizzera tedesca, dove ha sede l’azienda parte di Heidelberger Druckmaschinen AG. L’evento, dedicato alla stampa di settore, ha preceduto i Gallus Experience Days che accoglieranno clienti e prospecta tra i principali stampatori e trasformatori a livello mondiale, oltre che partner e brand owner di settore. Sono attese oltre 50 aziende per celebrare i 100 anni di Gallus, guardando a un futuro sempre più digitale. Tra i punti salienti emersi durante l’incontro, oltre alla presentazione del rinnovato polo industriale di Gallus, di cui l’Experience Center in qualità di hub delle attività del settore, l’annuncio del nuovo portale dedicato ai clienti Heidelberg, la nuova Gallus One con unità di Converting, e un upgrade per la stampa digitale di Gallus ECS 340, fiore all’occhiello dell’azienda.

A dare il benvenuto ai giornalisti di settore, Ludwin Monz e Dario Urbinati, rispettivamente Ceo di Heidelberg e Ceo di Gallus, che insieme hanno ribadito la sempre più stretta sinergia tra le due realtà storiche del mondo della stampa testimoniato anche dalle nuove strategie e prodotti rivelati durante l’evento.

“Uniti siamo ancora più forti e abbiamo in programma un solido piano di crescita”, ha dichiarato Ludwin Monz, “Poiché le etichette e il packaging rappresentano oggi il 50% del fatturato totale del Gruppo, le nuove soluzioni digitali e automatizzate introdotte da Gallus svolgono un ruolo importante per il futuro di Heidelberg. Di conseguenza, Gallus costituisce un pilastro fondamentale nella strategia di crescita aziendale e noi siamo più che mai impegnati a garantirne il futuro a lungo termine.”

Con una crescita annua dei volumi di stampa globali di oltre il 2%, la stampa di packaging è una delle aree di crescita più solide nel settore della stampa. Insieme alla stampa di etichette, essa costituisce una delle principali aree di attività di Heidelberg. In linea con la sua strategia a doppio binario, l’azienda tedesca intende anche crescere nel campo della stampa digitale. Questa tecnologia viene utilizzata, ad esempio, nella produzione di etichette, un’attività che offre alcune delle maggiori opportunità di crescita nel settore della stampa. Oggi, un terzo di dei volumi globali di etichette sono già stampato in digitale. La stampa digitale sta dunque trainando il cambiamento in questo promettente segmento di mercato, con una crescita della stampa a getto d’inchiostro di circa il 6% l’anno. Heidelberg intende espandere la propria posizione in questo ambito grazie alla macchina da stampa Gallus One.

Dario Urbinati ha presentato lo scenario di mercato partendo da una precisa analisi dell’attuale stato: la presentazione è servita a mettere a fuoco non solo il cambiamento in corso dei target group a cui l’industria di packaging ed etichette dovrà rivolgersi nell’immediato futuro date le abitudini di consumo delle generazioni Y e Z, ma anche a esporre uno scenario più ampio che coinvolge anche i futuri impiegati nel mondo della stampa. Dai manager alle diverse maestranze, quando la generazione dei così detti baby boomer, uscirà definitivamente dal mondo del lavoro si dovrà fare fronte a uno scenario che offre meno disponibilità di manodopera soprattutto quella destinata a lavorare su turni. Secondo la Gallus la risposta a questi cambiamenti epocali è mettere in atto una trasformazione digitale che va oltre l’introduzione di macchine da stampa digitali di ultima generazione. Ma occorre creare un ecosistema digitale.

“Ci impegniamo a rimanere sempre al passo con il mercato e a prevedere, e quindi a rispondere, alle probabili tendenze che potrebbero interessare i nostri clienti e i nostri brand. Di conseguenza, Gallus e Heidelberg puntano a condurre la nuova trasformazione digitale, promuovendo la “stampa intelligente e connessa” per sbloccare livelli rivoluzionari di automazione della produzione e di efficienza produttiva. Ciò è fondamentale per risolvere i problemi di manodopera attuali e permetterà ai clienti di ridurre i costi e aumentare la redditività e la sostenibilità. Inoltre, avvalendoci del nostro nuovo Gallus Experience Center, disponiamo di un team dedicato all’esplorazione di nuove tecnologie/processi, come l’intelligenza artificiale e l’Industria 4.0, che potranno essere integrati nella supply chain delle etichette e del packaging per ispirare e coinvolgere le generazioni future” ha spiegato Urbinati.

Il nuovo Gallus Experience Center si inserisce come touch point per i diversi attori della filiera per promuovere la “trasformazione digitale” nel settore della stampa di etichette, e ha lo scopo di favorire il successo futuro del comparto incentivando la collaborazione per guidare l’innovazione e la sostenibilità. Produttori, fornitori, trasformatori, stampatori e brand sono tutti invitati a usufruire della nuova struttura per esplorare idee, testare e sviluppare nuove tecnologie e insegnare e sperimentare un ecosistema tecnologico. Inoltre, Gallus utilizzerà il Centro per presentare prodotti Gallus convenzionali, ibridi e digitali, software e soluzioni basate su cloud, macchine di nuova generazione in produzione e tecnologie dei fornitori e partner. A questi ultimi sono, infatti, riservati spazi specifici all’interno del nuovo showroom.

Fa parte della strategia di “trasformazione digitale” delle etichette e del packaging di Gallus anche l’Heidelberg Customer Portal (HCP), un nuovo portale di Heidelberg, in grado di automatizzare quasi tutti i punti di contatto con i clienti. Per la prima volta in questo settore, le future iterazioni della soluzione forniranno anche capacità predittive grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, fornendo consigli per aumentare la produttività, ridurre la manutenzione e accrescere la redditività. Si prevede che la nuova piattaforma consentirà, in media, un risparmio di fino al 35% per i clienti, in termini di tempo e denaro.

Per ottimizzare ulteriormente il TCO nella produzione di etichette, Gallus ha annunciato la nuova Gallus One with Converting. Questa soluzione mette in linea: una stampante digitale con stazione flessografica, una fustellatrice semi rotativa in grado di effettuare un cambio lavoro in un minuto e di processare fino a 70 m al minuto, e sistemi di ispezione visiva che garantiscono il massimo livello di qualità riducendo al minimo gli scarti. Inoltre, l’azienda ha annunciato la possibilità di aggiornare le macchine da stampa flessografica Gallus ECS 340 già installate presso i clienti con un’unità di stampa digitale (DPU), trasformandole in sistemi ibridi, ovvero Gallus Labelfire 340, senza richiedere ulteriori investimenti nella piattaforma. Ciò significa che i clienti ora possono accedere a tutta la flessibilità e la versatilità della stampa digitale, in combinazione con l’affidabilità e la precisione della stampa convenzionale.

I nuovi prodotti Gallus introdotti sul mercato sono il risultato di un ampio processo di consultazione con clienti e brand. Dopo aver scoperto che la nuova generazione di consumatori si rapporta con il mondo in modo del tutto diverso, e alla luce delle sfide demografiche e di altre macro-tendenze che stanno aggiungendo nuove e considerevoli sfide commerciali a breve e a lungo termine per i converter, Gallus ha revisionato la propria vision e mission orientandole verso nuova direzione di business.

   

Se per sapere di più in merito a queste novità dovremo aspettare la prossima edizione di Labelexpo, durante la nostra visita del Gallus Experience Center abbiamo potuto vedere in funzione Gallus One e Gallus Labelmaster e anche un sistema di stampa digitale Heidelberg Versafire, un prodotto per la stampa commerciale così versatile che ha tutte le potenzialità per essere integrato in qualsiasi ambiente di produzione. Il rinnovato polo produttivo di Gallus ha visto l’ammodernamento anche degli uffici, degli openspace e degli spazi di collaborazione e ricreazione dell’azienda. I reparti produttivi hanno adottato nuovi processi orientati alla lean production e alla sostenibilità compresi quello denominato “Gallus Classic” dedicato a revisione e ricondizionamento delle macchine usate e del Led Retrofit. Il nuovo centro ospita anche il museo con alcuni pezzi iconici e un’interessante timeline fotografica della storia, delle innovazioni, delle persone che hanno contribuito a costruire l’eccellenza del brand Gallus nel mondo. A guidarci all’interno di quest’area Ferdinand Reusch, figlio del fondatore dell’azienda svizzera.

Dario Urbinati ha concluso: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a così tanti amici e colleghi in questa settimana di celebrazioni per il nostro centenario di attività e avere l’opportunità di condividere i nostri nuovi entusiasmanti prodotti e ringraziare le tante persone straordinarie all’interno della nostra azienda che hanno lavorato così duramente per sostenerci, ma anche la nostra community di clienti. Ma questa settimana è dedicata anche ai prossimi 100 anni e a ciò che ci aspetta in futuro. Ecco perché siamo ansiosi di guardare oltre le arti grafiche, rivolgendoci ad altri settori – imparando da come essi abbiano sfruttato le nuove tecnologie per accogliere la nuova era digitale e soddisfare le esigenze della nuova generazione – in modo da poter modernizzare il settore delle etichette e del packaging e accrescere ulteriormente il nostro successo per il futuro”.