La 77ª Frankfurter Buchmesse è il marketplace globale per licenze e diritti, e il megafono per dibattiti politici nei tempi turbolenti, ma è anche un festival di storie, autori e lettori
Con un messaggio forte e una consapevolezza accentuata dal contesto internazionale, la Buchmesse si è aperta con una formula rinnovata: non più solo fiera del libro, ma una piattaforma di dialogo, incontro e scambio tra idee e visioni. Questo aspetto riveste particolare rilievo anche per gli attori della filiera della stampa, perché l’evento influenza le tendenze, le tecnologie e le relazioni internazionali che sorreggono il settore editoriale e produttivo.
Le novità dell’edizione 2025
L’apertura della fiera è stata ripensata come evento elegante e suggestivo, mescolando parole, musica, luci e suoni, in linea con il tema del Paese ospite, le Filippine: “The imagination peoples the air”. Partecipano figure istituzionali come il Ministro di Stato alla Cultura tedesco Wolfram Weimer, il Ministro della Cultura di Hesse Armin Schwarz e il Sindaco di Francoforte Mike Josef. Dalla parte filippina, la senatrice Loren Legarda e contributi artistici dei Philippine Madrigal Singers, oltre a tre poeti filippini.
Una delle principali novità di quest’anno è la Centre Stage nella Hall 4.1, sede del programma “Frankfurt Calling – Perspectives on Culture and Politics”, che sarà il cuore pulsante del dibattito culturale e politico. Qui si discuterà di libertà di espressione, diritti umani, conflitti in corso, resistenze democratiche e impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro e sulla società. Tra i partecipanti spiccano personalità come la Premio Nobel per la Pace Maria Ressa, l’ex segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, la ministra tedesca della Giustizia Stefanie Hubig e il libraio palestinese Mahmoud Muna.
Giovani lettori e relazione tra carta e digitale
Il fenomeno dei giovani lettori, soprattutto nei generi New Adult, Romantasy e fantasy, trova spazio concreto nella Festhalle e nella Hall 1.2, dove l’area Meet the Author ospita autori amatissimi come Bianca Iosivoni e Abby Jimenez. Per la prima volta tutta l’area è integrata nella struttura fieristica principale e quest’anno la vendita dei libri è attiva per tutti e cinque i giorni della fiera, non più soltanto negli ultimi due. Il sabato sera, 18 ottobre, sarà assegnato il TikTok Book Awards, evento molto atteso che segna il legame sempre più stretto tra letteratura e nuovi media digitali.
Il programma Book-to-Screen Day conferma la vocazione della Buchmesse come ponte tra carta e schermo. L’iniziativa collega il mondo dell’editoria a quello del cinema e della sceneggiatura, creando sinergie concrete. Tra i momenti di maggior rilievo vi sarà il dialogo tra la scrittrice Caroline Wahl, la regista Mia Maariel Meyer e la sceneggiatrice Elena Hell, protagoniste del film 22 Bahnen tratto dal romanzo della Wahl. Il film riceverà il Frankfurter Buchmesse Prize for Best Adaptation il 17 ottobre all’Alte Oper.
Conferenze e networking
Grande attenzione anche alla letteratura per ragazzi con la Frankfurt Kids Conference, che quest’anno rifletterà sul tema “Children’s Books in a Fragile World”, affrontando argomenti come la promozione della lettura e gli attacchi ideologici alla letteratura per l’infanzia. Il keynote sarà affidato ad Axel Scheffler, celebre illustratore di The Gruffalo. Il Kids Festival offrirà un programma dedicato alle famiglie e ai più piccoli, che potranno sperimentare l’astronautica “a terra” in compagnia dell’astronauta dell’ESA Matthias Maurer.
Il programma professionale, cuore della manifestazione, coinvolge i decisori del mondo editoriale e produttivo in incontri e tavole rotonde dedicate ai temi che stanno trasformando il settore: dall’audio agli audiolibri, fino all’intelligenza artificiale e ai nuovi modelli di business. Tra i relatori figurano i CEO di grandi case editrici internazionali come Penguin Random House, HarperCollins, Bonnier e Simon & Schuster. Il Frankfurt Rights Meeting rimane il punto di riferimento per l’incontro tra editori, agenti e operatori dei diritti, con particolare attenzione quest’anno ai mercati di lingua spagnola.
Le Filippine, Paese ospite dell’edizione 2025, portano a Francoforte un programma culturale ampio e multisensoriale che si estende oltre i padiglioni della fiera e oltre i confini della città. Letteratura, architettura, fotografia, cinema e concerti animeranno Francoforte, Berlino e Heidelberg, con la partecipazione di oltre cento autori, artisti e creativi. Il padiglione filippino è concepito come un “arcipelago percorribile”, realizzato con materiali sostenibili come bamboo e fibre di ananas, simbolo di comunità e condivisione. Nel centro cittadino, la “Jeepney Journey” trasformerà un tipico mezzo di trasporto filippino in un palcoscenico per workshop, letture e momenti di scambio culturale.
Implicazioni per la filiera della stampa
Per gli stampatori professionali, la Buchmesse rimane un punto di osservazione privilegiato. La presenza massiccia di editori, agenti, case editrici e operatori internazionali offre opportunità di dialogo e collaborazione con chi gestisce la produzione materiale dei libri e dei prodotti editoriali. Le sinergie tra editoria e stampa sono sempre più strategiche, soprattutto in un’epoca in cui i modelli di produzione e distribuzione si ibridano tra fisico e digitale.
Le nuove tendenze tecnologiche, dall’audio all’intelligenza artificiale, influenzano direttamente le scelte di formati, supporti e processi di stampa. Per un’azienda di stampa, comprendere come evolvono le abitudini di consumo editoriale significa poter offrire servizi su misura, che vadano dal print-on-demand alla gestione di progetti cross-mediali. Allo stesso tempo, l’internazionalizzazione del mercato dei diritti e delle licenze richiede standard produttivi elevati e la capacità di rispondere a richieste provenienti da più Paesi, con qualità costante e certificazioni riconosciute.
Anche la sostenibilità emerge come elemento chiave. Il padiglione filippino, costruito con materiali naturali e locali, rappresenta un esempio emblematico di come la cultura del libro possa dialogare con i principi del design sostenibile. Gli stampatori e i produttori che investono in materiali riciclabili, inchiostri ecologici e processi a basso impatto trovano in eventi come la Buchmesse un contesto ideale per valorizzare le proprie competenze.
Infine, la fiera costituisce un’occasione di promozione e visibilità anche per le aziende di stampa che, pur non esponendo direttamente, partecipano come partner tecnici o fornitori di servizi. Essere presenti in un contesto così internazionale significa inserirsi in una rete di contatti qualificati e accreditati nel mondo del libro e della comunicazione visiva.
L’Italia alla Buchmesse
Durante la Buchmesse 2025, l’Associazione Italiana Editori (AIE) presenta come di consueto il “Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2025”, che illustra l’andamento del mercato nel 2024 e nei primi mesi del 2025. Anche il sistema editoriale pugliese partecipa in forma collettiva con lo stand ICE/AIE, dove espongono realtà come Schena Service, Salento Books e NP Studio. Al Padiglione Italia (Hall 5.0, Stand A39) sarà presente anche Arbor Libri, testimonianza di come anche gli editori artigianali e indipendenti trovino spazio nel panorama internazionale.