L’urgenza di interventi per il settore. È quanto ha ribadito il Comitato di Presidenza della Fieg, che si è riunito ieri, 12 marzo, a Milano, prendendo atto della imminente convocazione degli Stati generali dell’Editoria che dovrebbero partire nell’ultima settimana di marzo e che sono stati definiti dal sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi, «un momento di grande partecipazione pubblica».

Nel corso della riunione del Comitato di presidenza della Fieg, è stata rimarcata l’importanza della rete di vendita dei giornali, per cui si è deciso di convocare i rappresentanti degli edicolanti per la condivisione di un accordo che consenta di salvaguardare la capillarità e la presenza sul territorio delle edicole. Gli editori hanno anche condiviso gli ulteriori passi della strategia di contrasto nei confronti di Telegram che prevede, oltre alle azioni in sede Agcom, la segnalazione di condotte criminose alla Polizia Postale.

Gli editori hanno poi deciso di affidare alla Federazione il compito di concordare con i rappresentanti delle televisioni e delle radio i termini di utilizzo degli articoli di giornale durante le trasmissioni radio e tv e di definire un modello di abbonamenti con licenza che consenta la messa a disposizione del giornale agli avventori di esercizi pubblici.

Argomenti, questi, già affrontati lo scorso 5 febbraio in occasione del Consiglio federale della Federazione italiana editori giornali, durante il quale il presidente Andrea Riffeser Monti ha ribadito “tolleranza zero” verso tutti i fenomeni di illecita diffusione dei contenuti editoriali delle 334 testate associate, e la necessità di tutelare il prodotto editoriale degli associati alla Fieg con i rappresentanti dell’industria radiotelevisiva.

In quell’occasione sono stati ricordati gli importanti risultati del credito d’imposta sulla pubblicità incrementale del 2018, investimenti che hanno rappresentato, ha sostenuto Riffeser, “una efficace misura anticiclica e positiva per l’intera economia e hanno evidenziato come i quotidiani e i periodici rappresentino un mezzo di comunicazione conveniente ed efficace, vicino ai cittadini. È ora necessario che il Governo provveda al più presto al finanziamento della misura per l’anno in corso per garantire la indispensabile certezza alle imprese sulle risorse disponibili”.