L’operazione non è delle più semplici ma se andrà in porto ridisegnerà il futuro di Seat Pagine Gialle, alle prese con un percorso che, attraverso anche un aumento di capitale riservato ai creditori (banche e obbligazionisti) dovrebbe portarla entro luglio a definire il concordato preventivo. Un percorso sul quale si inserirebbe, per cambiarne l’esito migliorandolo, il progetto dello stampatore Vittorio Farina (Rotosud) e del bergamasco Antonio Percassi, azionista di peso di Dmail group. Progetto che punta a sviluppare importanti sinergie industriali proprio con Seat Pagine Gialle. Per questo nei giorni scorsi la finanziaria Dholding, costituita appositamente per il progetto Seat e controllata al 50% da Farina e Percassi, avrebbe presentato una manifestazione d’interesse al vertice della società delle “Pagine Gialle” a cui potrebbe seguire una vera e propria offerta prima che si arrivi a metà luglio ad approvare l’aumento di capitale e l’eventuale omologa da parte del Tribunale del concordato. Dmail group è la holding, quotata da settembre del 2005 nel segmento Techstar del Nuovo Mercato, a cui fanno capo le attività storiche di Dmail (ovvero il settore dei media commerce, i cosiddetti “oggetti introvabili”) e Netweek, un network con oltre una quarantina di testate locali d’informazione diffuse nel Nord Italia (a partire dalla Lombardia). In Dmail Group Percassi, attraverso la holding Odissea, è azionista con il 17,28% seguito dal socio storico Gianluigi Viganò (11,475%) e dalla società Niteroi (10%) che fa capo ad Adrio Maria De Carolis. Tutti e tre questi principali azionisti hanno recentemente sottoscritto un patto parasociale (insieme con Rotosud e Dholding, la società controllata al 50% da Odissea e da G.F. Uno, che fa capo a Rotosud e quindi Farina) funzionale a garantire il buon esito dell’accordo di ristrutturazione del debito (quasi 28 milioni) di Dmail Group. Per questo sarà varato un aumento di capitale per 15,28 milioni, 7,73 dei quali riservati a Rotosud. Al termine dell’operazione, quindi, i due nuovi soci forti di Dmail Group, la Odissea di Percassi e la Rotosud di Farina, si sono riservati il diritto di mettere le loro partecipazioni nel veicolo Dholding. Una scelta che ovviamente sarà determinata dall’operazione Seat Pagine Gialle. L’obiettivo di Percassi e Farina (che con la sua Rotosud, che stampa negli impianti ex Ilte di Moncalieri e a Oricola nel Lazio, avrebbe un contratto fino al 2019 per la commessa delle “Pagine Gialle”) è infatti quello di puntare sulle sinergie industriali tra Seat e Dmail, sinergie possibili perché entrambe sono radicate nel territorio e hanno una rete capillare specializzata nella raccolta di piccoli investimenti. Il network Dmail, infatti, è formato da circa 130 venditori, Seat ne ha 1300-1400 più altri 100-200 commerciali esterni. Insieme potrebbero contare su una rete ancora più ramificata integrabile per la vendita di altri prodotti (editoriali e non) e potenziando la piattaforma per l’e-commerce. La chiave per il successo di un’operazione per cui la coppia Farina-Percassi potrebbe mettere sul tavolo una quarantina di milioni per convincere entro metà luglio la Seat e l’assemblea dei creditori che avrebbero tutto da guadagnare e non da perdere approvandola.