Ci sono più luci che ombre nella situazione di Elcograf che Stampamedia ha descritto la scorsa settimana, quando il sindacato aveva annunciato una flessione del fatturato nei primi sette mesi dell’anno dovuta alla crisi del rotocalco parzialmente compensata da una ripresa del roto-offset. È la stessa direzione aziendale a confermarlo, riprendendo i dati diffusi dalle rappresentanze sindacali e rendendo noti ulteriori aspetti di bilancio e soprattutto segnali incoraggianti sotto il profilo commerciale. Dal punto di vista delle commesse la notizia di maggiore rilievo per la ex Mondadori Printing di Verona, entrata nell’orbita del Gruppo Pozzoni, è l’intesa con un importante cliente tedesco, il colosso Otto Group di Amburgo, che opera con oltre 120 società nel canale della distribuzione al dettaglio. La commessa riguarda appunto la stampa di 50 milioni di cataloghi. E non è la sola novità positiva per Elcograf: il responsabile Risorse umane Maurizio Vercelli, conferma che sono stati ripresi i contatti con Ikea per la gara per la realizzazione del catalogo 2015. Al di là delle prospettive commerciali in via di miglioramento, comunque, i dettagli dei dati di bilancio fanno dire a Vercelli che “i primi sette mesi del 2014 sono decisamente confortanti”. L’azienda infatti riprende le cifre anticipate da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Carta e Stampa per analizzare le diverse aree di business. La flessione del fatturato, confermata in un -14,8% nel periodo tra gennaio e luglio del 2014, è sì un fattore critico, ma allineata alla situazione di stagnazione che il comparto attraversa ormai da anni. A fronte del calo nel giro d’affari, però, Elcograf sottolinea il promettente miglioramento della redditività dell’azienda, come dimostra la crescita del margine operativo lordo, cresciuto dal 14,6% del 2013 al 16,9% di luglio 2014, che si somma a un netto incremento della redditività della rete terzi, salita del 91,3% e positiva per oltre 800 mila euro dopo un lungo periodo in negativo. L’analisi di Vercelli si è poi focalizzata sull’andamento della stampa offset a foglio, uno dei più concreti segnali di recupero di Elcograf. Infatti in questo segmento, nonostante una parziale flessione del fatturato (con un -6,4%), in un anno la marginalità è più che raddoppiata, crescendo dai 997 mila euro del 2013 ai 2 milioni nel corso di quest’anno. “Da segnalare – prosegue Vercelli – l’aumento dell’utilizzo degli impianti roto-offset di Verona, oggi pari al 62%, e la crescita del fatturato pari all’1,5%. Merito dell’attenzione al contenimento dei costi e di una nuova politica di penetrazione commerciale”. Resta da affrontare il nodo del rotocalco, che è sicuramente l’area aziendale più critica. Su questo versante Elcograf è consapevole di dover contrastare sia la diminuzione del fatturato che il tasso di utilizzo degli impianti, ma per Vercelli la prospettive è positiva. “Questi risultati erano inevitabili, perché le gare per il 2014 si erano chiuse prima della revisione degli accordi contrattuali – spiega –: ora siamo più allineati con i competitor europei, puntiamo al 2015 con fiducia e ci attendiamo una svolta anche nel rotocalco”. Un visione positiva nella quale il ritorno di grandi commesse internazionali come quelle di Otto Group e (forse) di Ikea è destinato a giocare un ruolo di primo piano.