Drupa diventa ibrida con il lancio di Preview. Drupa 2021? Occhi puntati sugli sviluppi della pandemia

«Credo che dobbiamo guardare agli sviluppi della pandemia e credo che abbiamo una bella opportunità di realizzare una fiera ibrida, se possibile. E se non fosse possibile – è un’eventualità – avremo una soluzione digitale e saremo connessi con il mondo». È Markus Heering, managing director of the printing and paper technology association di VDMA (la più grande e autorevole organizzazione per l’industria dell’ingegneria meccanica in Germania e in Europa), a sbilanciarsi appena sul futuro di Drupa 2021, la fiera di Düsseldorf inizialmente prevista quest’anno e rimandata a causa della pandemia da Covid-19. La definizione di “fiera ibrida” si riferisce al nuovo doppio volto di Drupa: quello fisico, previsto nell’aprile 2021 nei padiglioni di Messe Düsseldorf, e quello virtuale inaugurato il 27 ottobre di Drupa Preview, una piattaforma online a disposizione di visitatori ed espositori su cui verranno trasmesse presentazioni di prodotto e conferenze, e su cui i player del mercato potranno entrare in contatto e dialogare. Come in fiera, ma online. A sei mesi dall’evento fisico, viene ribadito più volte nel corso della conferenza di presentazione di Drupa Preview – in cui oltre a Markus Heering sono intervenuti Sabine Geldermann, project director print technologies di Messe Düsseldorf, e Christian Plenge, head of digital strategy and communication dell’ente fieristico -, si lavora perché Drupa 2021 si possa realizzare in presenza, ma l’incertezza determinata dalla pandemia (dalla crescita dei contagi alle restrizioni di viaggio fra i vari Paesi) non esclude alcuna ipotesi. E proprio per accompagnare il mercato in questi mesi complessi è stata creata Drupa Preview.

La digitalizzazione del settore

«L’impatto della pandemia ha accelerato il ricorso alla digitalizzazione, e sia le aziende che le fiere devono incrementare le loro competenze digitali», ha affermato Geldermann (nella foto a sinistra durante la presentazione), aggiungendo come sia Messe Düsseldorf che Drupa abbiano investito molto nel nuovo prodotto digitale: «Stiamo costruendo un evento ibrido. Dal nostro punto di vista è stato obbligatorio investire in questo tipo di piattaforma. Nessuno è in grado di dire come evolverà l’epidemia e che tipo di impatto continuerà ad avere, e per noi era molto importante fornire uno strumento per permettere alla comunità di rimanere connessa. Quella che presentiamo oggi è un’eccellente piattaforma che potrà essere ancora allargata e implementata. Drupa Preview permette alla comunità dell’industria della stampa di connettersi, condividere contenuti di valore e in qualche modo poter allargare il raggio d’azione e di vendita in un periodo in cui – ribadisce Geldermann – non è possibile incontrarsi di persona». Tre i pilastri su cui si basa la piattaforma digitale: la Conference Area (che contiene a sua volta cinque tipi di contenuti: Drupa Cube, che sarà il palco principale per i relatori dell’industria, sia fornitori che player di mercati verticali; dna, acronimo di Drupa Next Age dedicato ai giovani talenti e alle tecnologie innovative; e tre touchpoint focalizzati su specifici comparti: packaging, 3d fab+print e textile), Exhibition space, dove gli espositori possono rimanere in contatto, presentarsi, condividere informazioni di prodotto, e Networking plaza basata su un sistema di “matchmaking”, ossia in grado di combinare incontri fra produttori e visitatori grazie all’impiego di algoritmi e dell’intelligenza artificiale, in grado dunque di proporre nuovi contatti sulle base di determinati parametri e affinità. Il digitale è un valore aggiunto agli eventi fisici e non un sostituto, specifica la project director print technologies di Messe Düsseldorf, secondo la quale le aziende non vedono l’ora di tornare a incontrarsi e a fare business di persona: «Parlando onestamente, essere coinvolti con tutti i nostri sensi permette di vendere meglio di quanto non si riesca a fare virtualmente», afferma.

Far ripartire il mercato

Secondo Christian Plenge, terzo ospite della conferenza di presentazione di Drupa Preview, Drupa 2021 sarà un evento sicuro, così come si è svolto in totale sicurezza Caravan Salon, il primo evento fisico di Messe Düsseldorf (dopo mesi di chiusura al pubblico, causa misure anti-coronavirus) tenutosi dal 4 al 13 settembre e che ha visto la partecipazione di oltre centomila visitatori, limitati a ventimila al giorno dalle norme anti-Covid: «Le persone si sono sentite sicure e sono state al contempo molto responsabili, è stato uno show perfetto», afferma Plenge.

«L’obiettivo è far ripartire il mercato», afferma Heering sottolineando come il mercato tutto sarà costretto a convivere con il Covid-19 ancora nei prossimi mesi: «Dobbiamo trovare soluzioni per entrare in contatto con i clienti, e la piattaforma online è un investimento per il futuro di Drupa. Anche perché negli scorsi mesi i produttori hanno sviluppato delle competenze in questo senso, organizzando ad esempio open house virtuali che sono un buon modo di raggiungere i clienti. Punto interessare però è che molte delle persone raggiunte con questi strumenti sono persone che già si conoscono, solo una piccola parte sono clienti nuovi e soprattutto chi partecipa a questi eventi molto spesso non ha un ruolo decisionale all’interno dell’azienda. Per questo credo che in futuro ci saranno soluzioni ibride: i decision maker alle fiere e le altre professionalità dell’azienda più spesso agli eventi online. Nessuno può dire cosa succederà nei prossimi sei mesi, ma la combinazione di fisico e digitale è il futuro, ed è un’opportunità in più per i visitatori che possono così scegliere in che modo partecipare, se fisicamente oppure online», conclude Heering.

Elefante nella stanza, l’assenza all’edizione 2021 di Drupa di numerose aziende produttrici di tecnologia. Alla domanda se anche coloro che hanno già annunciato la loro rinuncia all’evento avranno modo di far parte di Drupa Preview, Sabine Geldermann ha risposto: «Stiamo valutando e considerando la situazione, con differenti format e modalità, su come potremmo integrare anche loro, se l’interesse da parte dei visitatori cresce. Credo che saremo pronti con la nostra offerta nelle prossime tre o quattro settimane».

di Giulia Virzì

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