Parlare consapevolmente di certificazioni ambientali in un momento storico in cui le tematiche legate all’ambiente sono così delicate e di forte risonanza non è un compito facile. Non è solo una "missione" ardua per chi ascolta, ma lo è forse ancor di più per chi decide di farne un vero e proprio mestiere: Vireo è diventata negli anni una delle aziende leader del settore delle certificazioni ambientali. Ieri, 5 febbraio, l’azienda padovana ha organizzato un convegno dedicato a una certificazione ancora poco nota nel nostro paese: il Carbon Trust Standard. Gli interventi hanno affrontato tematiche legate alle riduzioni delle emissioni in atmosfera, mettendo in risalto le potenzialità che questo tipo di certificazione ha nel rendere visibili i risultati ottenuti. Il Carbon Trust Standard permette infatti di ridurre, certificare e comunicare la propria carbon footprint, ovvero la propria impronta in termini di emissione di  gas ad effetto serra nell’ambiente. All’evento erano presenti numerose aziende di diversi settori, soprattutto grafico, della carta e della comunicazione stampata.  Vireo e il manager del Carbon Trust Stefania Omassoli hanno presentato il Carbon Trust Standard sottolineando i possibili vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per le aziende. Altri esperti del settore certificazioni e ambiente, quali il meteorologo Luca Mercalli e Davide Biancorosso, sono intervenuti presentando il loro punto di vista. Di particolare interesse è stata l’esperienza diretta descritta dalla prima azienda di stampa italiana certificata Carbon Trust Standard da Vireo, la Printer Trento. Per Vireo e il suo staff è stato un pomeriggio importante: un’ulteriore conferma della loro professionalità e della forte reputazione che questa giovane azienda ha ottenuto in pochi anni. Scarica il PDF dell’intervento di Davide Biancorosso Scarica il PDF dell’intervento di Luca Mercalli Scarica il PDF dell’intervento di Stefania Omassoli Scarica il PDF dell’intervento di Elena Dalla Valle Scarica il PDF dell’intervento di Carbon Trust Standard, case studies