Oltre 100 persone provenienti da 18 Paesi diversi – stampatori, rappresentati di associazioni di settore, organizzazioni sindacali, consulenti e giornalisti – hanno preso parte lo scorso 18 settembre a Bruxelles a una conferenza organizzata da Intergraf con l’obiettivo di fare il punto sulla ristrutturazione “socialmente responsabile” delle aziende grafiche europee. Quattro anni fa Intergraf e i suoi partner, col sostegno economico della Commissione europea, avevano deciso di impegnarsi in un vasto piano d’azione per aiutare l’industria grafica del vecchio continente a far fronte al più importante cambiamento in atto nella storia. Il risultato dei lavori è stato concentrato in un “toolkit” utile alle aziende grafiche per sopravvivere con successo a questi anni di turbolenze economiche e strutturali. Sono stati dunque selezionati sette Paesi europei – Germania, Gran Bretagna, Francia, Ungheria, Polonia, Malta e Paesi Bassi – dove l’associazione belga ha organizzato seminari e wokshop, ai quali hanno partecipato quasi 300 persone tra dipendenti, sindacalisti, titolari di imprese e rappresentanti di associazioni di settore, per suggerire le possibili modalità di adozione del “toolkit”. Durante la conferenza a Bruxelles, grazie all’intervento di analisti di settore e di tre aziende “testimonial”, si è esaminato il risultato dei vari workshop nazionali, mettendo in evidenza i successi legati all’adozione del toolkit nel processo di riorganizzazione aziendale, ma anche le difficoltà provocate principalmente dalla resistenza al cambiamento.
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