E’ ormai alle battute finali la partita per decidere il destino di Roto2000 e della controllata Europrinting. Le due aziende del gruppo di Casarile guidato da Mauro Arneri che da fine 2013 aveva subito i pesanti effetti provocati dall’inchiesta e dagli arresti collegati alle indagini per una presunta frode fiscale. Un terremoto che aveva messo in difficoltà Roto2000, una delle più importanti realtà del settore con circa 120 dipendenti (da mesi in cassa integrazione dopo la cessazione dell’attività all’inizio dell’anno con il taglio della fornitura di energia elettrica), oltre 30 milioni di euro di ricavi, un efficiente parco macchine composto da due Rotoman a 16 pagine, una a 32 pagine e due Lithoman a 80 pagine, commesse dall’editoria (libri e riviste) al mondo commerciale (dai cataloghi per i tour operator ai volantoni della Gdo). Il 25 luglio era scaduto il bando per presentare manifestazioni d’interesse per rilevare le due aziende emesso dal Commissario giudiziale Cecilia Giacomazzi. La base d’asta partiva da 8 milioni di euro per Roto2000 e 2 milioni per Europrinting.  Secondo indiscrezioni di mercato, dopo che nei mesi scorsi erano corsi rumor su un ventaglio di possibili pretendenti, la gara per aggiudicarsi le due aziende vedrebbe in corsa solo due concorrenti. A presentare un’offerta sarebbero state infatti la Elcograf del gruppo Pozzoni e, si dice, anche la Ilte di Vittorio Farina. E proprio in questi giorni proprietà, commissario giudiziale e Tribunale dovrebbero concludere la valutazione delle proposte (che non possono essere inferiori alla base d’asta) per decidere il futuro di Roto2000 ed Europrinting. Futuro che potrebbe passare, in attesa dell’omologa del concordato preventivo, da un’iniziale cessione in affitto dei rami d’azienda propedeutica comunque alla successiva, e vincolante, acquisizione. Bisognerà valutare, oltre al valore dell’offerta, anche i programmi industriali e occupazionali che potrebbero non prevedere l’assorbimento di tutti i dipendenti né il pieno utilizzo della capacità produttiva.