Fin dall’inizio abbiamo creato un team dedicato a seguire ogni sviluppo e aggiornamento legato allo stato di emergenza, e così abbiamo potuto attivarci immediatamente. A metà febbraio abbiamo annullato tutti i nostri appuntamenti sia presso i clienti che nella nostra azienda, e abbiamo distribuito dispositivi di protezione individuali e detergenti sia per la pulizia delle postazioni di lavoro che per la corretta detersione delle mani. A inizio marzo abbiamo stilato un regolamento interno che prevedeva già il rilevamento della temperatura corporea di tutti i dipendenti in ingresso, riorganizzato gli spazi e i turni di lavoro per consentire a tutti di utilizzare la sala pranzo in massima sicurezza e ideato una nuova procedura per il ritiro e la consegna delle merci senza venire in contatto con fattorini e corrieri.
Ad oggi, il Dpcm del 22 marzo 2020 ci autorizza a lavorare purché vengano mantenute le distanze di sicurezza. Per questo motivo, unitamente al fatto che lavoriamo sia per il settore alimentare che per quello farmaceutico, continuiamo a garantire il nostro servizio, seppur lavorando a regime ridotto e quindi con tempistiche un po’ più lente rispetto ai nostri soliti standard.

Ferruccio Albertin, ceo Albertin Alcide e Figli