È arrivata ancora prima del previsto, alla vigilia dell’estate. Ed è la macchina che, secondo il nuovo piano industriale approvato l’anno scorso dai soci, che aveva tra gli obiettivi principali la crescita nel mercato della Gdo, sta facendo fare un ulteriore salto competitivo alla Coptip di Modena, una delle più importanti cooperative di stampa italiane e leader proprio nel settore dei “volantoni” della Grande distribuzione organizzata.

La nuova Lithoman, gemella di quella installata nel 2010, è arrivata nello stabilimento di Modena (negli spazi alcuni anni fa occupati da una 48 pagine poi ceduta) a giugno. E rappresenta un investimento significativo per Coptip, pari a circa 17 milioni di euro. Del resto, spiega il presidente di Coptip, Giuseppe Rovatti, con la sua configurazione e una larghezza di 2,25 metri, come la sua gemella, rappresenta la 80 pagine più grande installata in Italia e probabilmente nel Sud Europa.

La nuova Lithoman completa un parco rotative che, oltre alla gemella da 80 pagine, comprende anche due 64 pagine sempre manroland. Una delle due però – una macchina del 2004 ancora in perfetta efficienza – prima della fine dell’anno dovrebbe essere ceduta e montata nello stabilimento di un importante gruppo italiano del Nord Italia.

Con la nuova Lithoman, spiega sempre Rovatti, Coptip consolida ulteriormente la sua reputazione di impresa solida, affidabile, fortemente orientata al prodotto e alla qualità del servizio. Del resto, tra i leader a livello nazionale nella stampa rotativa con oltre 50 mila tonnellate di carta stampata all’anno, l’azienda modenese è consapevole che la competitività è un punto di forza che va coltivato quotidianamente, perché il mercato non sta fermo e le esigenze dei clienti cambiano: “Il settore della Gdo è in progressiva aggregazione, per tenere il passo occorre essere adeguatamente attrezzati – aggiunge Rovatti – e questo significa poter disporre di tecnologie innovative in grado di dare risposte adeguate in termini di volumi, velocità, flessibilità. La nuova rotativa ci consente di accrescere ulteriormente la nostra capacità produttiva nel comparto dei volantini commerciali che rimangono il principale strumento di comunicazione ai consumatori. Al tempo stesso, siamo in grado di migliorare ulteriormente, e sensibilmente, la flessibilità e i tempi di consegna”.

 

Del resto gli ordini della Gdo rappresentano circa l’80% dei ricavi di Coptip, pari a circa 40 milioni di euro con 98 dipendenti, di cui 64 sono soci. La cooperativa modenese continua ad avere un buon livello di commesse tanto da far girare gli impianti sei giorni la settimana, 24 ore su 24. Il problema, invece, è rappresentato dagli aumenti del prezzo della carta che stanno incidendo sulla marginalità. Dopo tre anni positivi, conclude il presidente di Coptip, il 2018 sta mostrando segnali di sofferenza perché i contratti stipulati l’anno scorso con le imprese della Gdo sono stati “sacrificati” a livello di redditività per l’impresa, dai forti aumenti delle quotazioni della carta. Che prevediamo non siano destinati a interrompersi nel 2019, anno in cui potrebbero aumentare ancora anche i prezzi degli inchiostri, dei prodotti chimici e quelli dell’energia. Per questo da una parte è fondamentale essere sempre più competitivi con l’innovazione tecnologica e il rafforzamento produttivo (leggi nuova 80 pagine) e dall’altra anche adeguare le future commesse ai trend al rialzo dei prezzi delle materie prime.