Grazie al servizio RafCycle offerto da UPM Raflatac, disponibile in tutta Europa, gli stampatori di etichette, i packer e i brand owner potranno ora contribuire a un futuro sostenibile per l’industria delle etichette autoadesive. Come? Rivolgendosi a UPM per la raccolta dei supporti siliconati delle etichette che verranno riciclati e risparmiando, dunque, sulle spese di smaltimento derivanti dall’incenerimento o dal trasporto in discarica. Nella cartiera di UPM a Plattling, in Germania, tali supporti vengono infatti sottoposti a un processo di rimozione del silicone, con successiva trasformazione dello scarto in materia prima. Il network di UPM per il Recovered Paper Sourcing (RCP) offre la soluzione logistica per la raccolta del materiale. Il supporto siliconato viene accumulato e immagazzinato in grandi contenitori presso la sede degli stampatori o di chi applica l’etichetta e trasportato nei centri di raccolta locali oppure direttamente nello stabilimento di UPM a Plattling. Qui il supporto viene trasformato in polpa e utilizzato come materia prima per le carte prodotte da UPM. “Grazie al network RCP e all’esperienza di UPM siamo in grado di trasformare i rifiuti in una risorsa” spiega Federico Dossena, manager Pre-consumer Recovered Paper Sourcing in UPM. “Questo è un appello all’azione rivolto agli stampatori di etichette e mirato alla sostenibilità ambientale della nostra industria. Gli stampatori di etichette possono anche fungere da intermediari, raccogliendo i supporti siliconati dai loro clienti”.