Canon ha presentato la nuova edizione dell’Insight Report, intitolato “Creating Customer Value” e dedicato a indagare le richieste degli acquirenti di stampa e le possibilità che possono nascere per i PSP. Condotta da un’agenzia indipendente fra marzo e giugno 2020, la ricerca ha interpellato tramite approfondite interviste telefoniche 235 direttori marketing in organizzazioni di vario tipo, per dimensioni e mercati verticali, in tutta l’area EMEA. L’80% erano acquirenti di servizi di stampa per il cliente finale, il restante 20% agenzie di comunicazione.

I risultati

Concentrati sul calcolo per dimostrare il ritorno degli investimenti (ROI) delle loro campagne, i brand sono passati al digitale, investendo il 46% del loro budget nel marketing online. Tuttavia sono consapevoli dei limiti imposti da campagne esclusivamente digitali e che i consumatori accusano stanchezza nei confronti del digitale. La buona notizia è che quasi tutti i partecipanti al sondaggio (97%) hanno dichiarato di utilizzare la stampa insieme ad altri metodi di marketing e quasi la metà di loro (45%) spesso ricorre a campagne integrate che prevedono anche la stampa. Attualmente il 33% del budget per il marketing è dedicato alla stampa, considerata come il caposaldo delle campagne dei brand. Inoltre, il 30% degli acquirenti di servizi di comunicazione ritiene che, nei prossimi anni, la stampa continuerà a essere importante o lo diventerà ancora di più.

Fra le criticità evidenziate dall’Insight Report c’è quella della verifica dell’efficienza della stampa. I brand devono essere in grado di giustificare i loro investimenti nelle strategie di marketing e il 40% del panel ha dichiarato che, in presenza di budget più alti, maggiori cifre verrebbero utilizzate per la comunicazione stampata. A patto che sia misurabile la sua efficacia, cosa che un marketer su tre ha confessato risulta attualmente impossibile con le loro campagne di stampa.

Questo conduce a uno degli aspetti fondamentali che emergono dalla ricerca, ovvero che per gli stampatori è tempo di essere consulenti. L’86% del panel ha riconosciuto che accetterebbe volentieri consigli su come associare la stampa a soluzioni digitali, adottando così un approccio più integrato. L’80% dei brand chiede ai fornitori di servizi di stampa di proporre idee nuove e innovative, per poter sviluppare campagne che arrivino direttamente al loro pubblico di riferimento. E Il 75% dei brand manager intervistati auspica che i PSP offrano maggiore consulenza.

Richieste figlie anche del fatto che, secondo la ricerca, oggi solo il 20% dei PSP è in grado di soddisfare pienamente le esigenze dei loro clienti.

“Dalla ricerca si evince chiaramente che mentre i PSP stanno gettando le basi nel modo giusto, esiste un divario tra ciò che i clienti vogliono e ciò che ricevono”, spiega Mathew Faulkner, EMEA Senior Marketing Manager del segmento Professional Print di Canon Europe. “Collaborando maggiormente con i loro clienti e comprendendo meglio le loro campagne di marketing, i professionisti della stampa possono cogliere più opportunità e dimostrare ai clienti come i loro servizi possono essere integrati nelle campagne dei brand di più ampio respiro.”

In sostanza, i PSP devono andare oltre l’essere degli eccellenti tecnici della stampa per proporsi ai loro clienti come persone in grado non solo di guidarli nella miglior realizzazione dei loro stampati, ma anche di presentargli nuove vie per parlare alla loro audience di riferimento.

Canon Ascent Programme

Contemporaneamente ai risultati dell’Insight Rport, Canon ha presentato anche il nuovissimo Ascent Programme, un’offerta di servizi consulenziali per sostenere la formazione di PSP e centri stampa aziendali nell’ottica di instaurare rapporti lavorativi più stretti con i loro clienti, facendo evolvere la loro offerta e i loro servizi a valore. Il programma si compone di diversi strumenti quali approfondimenti, workshop, consulenze e condivisione di conoscenze, sotto la gestione di esperti internazionali e specialisti Canon. Il programma offre aiuto a varie funzioni aziendali, tra cui vendite e marketing, e offre preziose analisi su un’ampia gamma di tendenze e argomenti. Ad esempio, i clienti possono ricevere indicazioni su come raggiungere una crescita proficua grazie al marketing strategico, consigli su come sviluppare una value proposition vincente o una consulenza individuale su come adottare business plan a lungo termine e di successo.

Un commento sulla situazione italiana

La redazione di Stampamedia ha chiesto un breve focus sul mercato italiano a Marco Dusi, Professional Print & Services Marketing Manager di Canon Italia, e Gianluca Ghiadoni, Product & Sales Mktg dpt B2B & B2C di Canon Italia.

“Fra le 235 aziende intervistate ce ne sono circa una 30 italiane, pari all’11% del totale, e i risultati non differiscono da quelli generali. In Italia il tessuto delle aziende grafiche si divide in alcuni grandi gruppi e in tante realtà di dimensioni medio-piccole, spesso a conduzione familiare, con una grande esperienza nella stampa ma con difficoltà di adattamento a un mercato in evoluzione”, spiega Ghiadoni.

“In Canon è da molti anni che svolgiamo un forte lavoro di consulenza nei confronti dei nostri clienti, per mostrare loro non solo tutte le potenzialità tecniche delle nostre macchine, ma anche le opportunità commerciali e di relazioni che essi possono intrattenere coi loro clienti”, gli fa eco Dusi. “Evolversi è sempre necessario se si vuole rimanere al passo coi tempi e adesso più che mai. Iniziative come il Canon Ascent Programme appena lanciato a livello EMEA sono strumenti che mettiamo a disposizione degli stampatori per ampliare i loro orizzonti e soddisfare le esigenze dei loro clienti in modi innovativi. Speriamo”, conclude Dusi, “di poter quanto prima ricominciare a incontrare gli stampatori di persona, tramite fiere ed eventi, per aggiungere al mix quel contatto umano che le forme di comunicazione dell’ultimo anno non possono sostituire.”