E’ stato un percorso lungo, ma alla fine Giacomo Canale, alla guida dell’omonimo gruppo, e Alessandro Rosso, al timone della Satiz, sono riusciti a siglare un importante accordo di aggregazione delle attività industriali per creare uno dei più importanti poli di stampa piana e rotooffset in Italia con circa 90 milioni di euro di ricavi e oltre 600 dipendenti comprendendo anche le attività in Romania di Canale. Dopo numerosi tentativi (cominciati già una quindicina di anni fa) dunque il gruppo industriale della famiglia Canale realizza l’operazione di costruire un polo grafico torinese aggregando, appunto, le componenti industriali della Satiz spa. L’operazione, chiusa in questi giorni, è tecnicamente diversa dall’accordo quadro annunciato lo scorso luglio che prevedeva la creazione di una nuova società a cui avrebbero fatto capo le attività industriali di Canale e Satiz, controllata al 60% da Canale e al 40% da Satiz. La formula individuata invece adesso per realizzare l’accordo prevede che la famiglia Canale, attraverso la Canale Industrie Grafiche srl, società separata dalla Canale & C spa, e facente capo alla famiglia Canale, rilevi con la formula dell’affito del ramo dazienda le attività di stampa della Satiz, ovvero lo stabilimento di Moncalieri dove girano tre rotative 64 pagine, una offset a foglio 70×100 a dieci colori e tre linee per il punto metallico, e dove lavorano 197 addetti. Personale che si aggiungerà ai circa 180 dipendenti della Canale di Borgaro Torinese e ai circa 250 che lavorano in Romania dove girano tre rotative (una 16, una 32 e una 48 pagine). La parte editoriale e di servizi della Satiz, che nel gennaio 2012 con un’operazione di management buyout guidata dall’ex top manager della Ilte, Alessandro Rosso aveva incorporato le attività di stampa di Moncalieri, ex Ilte, continuerà invece la sua attività autonoma. Già lo scorso luglio, annunciando il primo accordo quadro, Giacomo Canale sottolineava come si fosse deciso di dare vita, a quello che è stato definito il polo grafico torinese, in un momento di difficoltà del settore grafico, preso di mira dalla riduzione degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata, individuando sinergie di costo e commerciali e con obiettivi ambiziosi di ulteriore sviluppo. Obiettivi riconfermati oggi con la concretizzazione di uno maggiori progetti d’aggregazione realizzati in questi anni, sottolinea con una punta d’orgoglio Giacomo Canale, per creare un nuovo player capace di realizzare forti economie di scala e di proporre ai clienti un’offerta tecnologica, organizzativa e logistica in grado di competere con i principali concorrenti europei. Nei prossimi mesi verrà individuato un piano di riorganizzazione ed fficientamento produttivo dello stabilimento di Moncalieri, specializzato nella stampa di prodotti commerciali (dai cataloghi alla Gdo) e delle riviste con una spiccata presenza sul mercato domestico. Una produzione che si integra con quella editoriale (a partire dai libri) e commerciale della Canale che a Borgaro Torinese conta su due rotative da 80 pagine Lithoman, due Timsons per la stampa di libri, gruppi piani di casa Kba e il reparto legatoria.