Proprio alla vigilia dell’approvazione e della presentazione (lunedì scorso) del nuovo piano industriale al 2022 di Poste Italiane, il gruppo guidato da Matteo Del Fante, sono stati rinnovati i vertici di Postel. L’azienda, che fa capo interamente proprio a Poste Italiane, leader di mercato nel fornire, come document company, servizi integrati di stampa, comunicazione, gestione documentale e per l’approvvigionamento elettronico alle imprese e alla Pubblica amministrazione.

A guidare Postel, proseguendo sulla strada già intrapresa di integrare sempre di più il mondo della carta con quello del digitale (strategia che del resto riguarda tutto il gruppo Poste Italiane) è stato chiamato Paolo Martella che è subentrato così al precedente ad, Pasquale Marchese.

Nato nel 1964 a Roma, sposato e padre di due figlie, Martella dopo la laurea in Economia e Commercio alla Sapienza, ha iniziato la sua carriera in Reconta Ernst & Young per poi passare in Bnl. Nel gruppo Poste è entrato nel 2000 assumendo via via diversi, importanti incarichi nell’ambito di BancoPosta fino ad assumere quello di responsabile nel gennaio 2012. Da dicembre 2014 a ottobre 2016, nell’ambito della Funzione amministrazione, Finanza e Controllo è stato incaricato della responsabilità del governo dei rischi di gruppo per poi diventare responsabile della funzione Sistemi informativi mentre a settembre 2017 gli era stata affidata la responsabilità della funzione Chief operating office.

Oltre alla nomina del nuovo ad, Postel vede un rinnovato cda composto da Giovanni Ialongo (presidente) e Giuseppe Giovanni Pavone, Enrica Fabrizio e Maria Paola Masturzo (consiglieri).

Il collegio sindacale è invece formato da Wilmo Carlo Ferrari (presidente), Alfredo D’Innella e Rita Siracusa (sindaci effettivi) e da Sergio Cozzoli e Stefania Mancino (sindaci supplenti).

La mission del nuovo ad dovrebbe essere di rafforzare il percorso di Postel verso una società sempre più tecnologicamente avanzata capace di investire nel futuro digitale senza però dimenticare anche il valore della stampa. Del resto, nata nel 1987 con la collaborazione tra Poste italiane ed Elsag per la gestione della corrispondenza obbligatoria, Postel (brand assunto nel 1999), con circa 1300 persone gestisce un miliardo di documenti cartacei e due miliardi di documenti elettronici all’anno per circa 4mila imprese attive nei settori delle utility, della finanza, delle tlc, delle assicurazioni, del largo consumo e della P.A. Centrale e locale.

In Postel coesistono il cartaceo e il digitale con modelli di business integrati per qualsiasi tipo di comunicazione multicanale, business e marketing. Dalla dematerializzazione dei documenti alla gestione di archivi, dalla fatturazione elettronica alla conservazione digitale senza dimenticare i servizi offerti nel settore del direct marketing che comprendono anche cartotecnica, delivery, gestione dati e mailing list.

In Postel rimane centrale anche l’attività di stampa digitale e offset. Nei tre centri di Milano, Roma e Genova vengono stampati oltre 4,4 miliardi di fogli all’anno con 26 linee di stampa bianco e nero, 9 a colori, 38 imbustatrici, oltre 100 scanner ad alta risoluzione, 13 linee di finishing e 12 di stampa offset, per rispondere a tutte le richieste del mercato che vanno dalla stampa massiva a quella via web, dalla stampa in service al commercial printing e l’invio multicanale.