Il mercato delle rotative non vive certo un periodo facile con la contrazione delle commesse e una fortissima guerra sui prezzi. Ma se ci sono aziende che hanno deciso di ritirarsi considerandolo un settore non più in grado di generare redditività (vedi l’annuncio della Arbe Industrie Grafiche di Modena) ci sono altre imprese che hanno deciso di aumentare la loro capacità produttiva. Comprando macchine di seconda mano e rigenerate frutto di riorganizzazione della capacità produttiva di altre aziende. Così, nelle ultime settimane, il mercato ha segnalato alcuni movimenti interessanti. Il primo riguarda la Deaprinting di Novara. Dopo l’importante accordo che ha portato l’azienda novarese a integrare la Amilcare Pizzi, l’attività roto è stata tutta spostata nello stabilimento di Cinisello Balsamo dove girano due 64 pagine Lithoman, una 48 KBA e una 16 pagine sempre KBA. Se i reparti di stampa piana di Deaprinting e Pizzi, come spiega Cesare Tocchio, ad del gruppo, continueranno a rimanere nelle rispettive sedi (con tre 120×160 a Cinisello e altrettante a Novara più una 70×100) è stato invece razionalizzato il reparto rotative con, nei fatti, la chiusura di quello di Novara. Così sono state messe sul mercato le tre macchine rotooffset della Deaprinting. La prima a essere stata venduta alla Caleidograf di Merate è una 48 pagine Goss che ha circa una decina di anni di vita. Ma l’intenzione, conferma Tocchio, è di vendere anche le altre due Goss, un’altra 48 e una 16 pagine.  Sempre una 48 pagine, in questo caso una KBA, è stata acquistata da un broker del settore (con provenienza dalla Coptip di Modena) dalle Grafiche Mazzucchelli di Seriate, che fanno parte del gruppo GVE, Guido Veneziani Editore. La macchina, dopo un’adeguata “rigenerazione” è in fase di montaggio e dovrebbe cominciare a girare entro una quindicina di giorni. “Per noi – spiega lo stesso Guido Veneziani – era indispensabile aumentare la capacità produttiva della Mazzucchelli che sta registrando un forte incremento delle commesse, dalla Gdo alle riviste al commerciale, grazie anche alla forza della nostra rete commerciale che oltre alla pubblicità adesso si occupa del printing, tanto che il fatturato del 2013 è cresciuto da 62 a 70 milioni di euro”. La 48 pagine KBA si affianca a una Mitsubishi sempre a 48 riattivata, a un’altra 48 e a una 64 pagine di casa Goss. Nello stabilimento di Rotoalba, invece, acquisito sempre dal gruppo GVE, non sono in programma inserimenti di nuove macchine ma un efficientamento della capacità produttiva (i ricavi 2014 dovrebbe aumentare da 26 a circa 30 milioni di euro secondo Veneziani) che passa anche attraverso una riorganizzazione del lavoro e una revisione del costo dei contratti per cui è aperto un tavolo con i sindacati mentre per Veneziani è ormai chiuso il capitolo dei cinque licenziamenti per assenteismo sui quali non ci sono più margini di trattativa. E la parola spetterà al giudice del lavoro.