Con un evento unico ed esclusivo, organizzato presso l’istituto dei Ciechi di Milano lo scorso 11 dicembre, Luxoro ha presentato un progetto di comunicazione dedicato alla bellezza, al design, al Made in Italy e al Saper Fare: LuxExForma®. L’evento, che ha preso il nome di Risposte nel Buio, ha visto la partecipazione di una ristretta cerchia di 100 invitati, selezionati fra i nomi più noti dei designer, i principali clienti e alcuni giornalisti del settore, che per l’occasione sono stati guidati in un percorso multisensoriale, ma totalmente al buio, da un non vedente. La serata ha avuto, infatti, luogo all’Istituto dei Ciechi di Milano, dove è stata allestita una versione personalizzata del noto percorso ‘Dialogo nel Buio’, che ha consentito a tutti i partecipanti di constatare quanto la bellezza, oggetto della ricerca e linfa vitale di LuxExForma, possa essere apprezzata con tutti i sensi, non solo con la vista.  Il progetto LuxExForma è nato di fatto già nel novembre del 2011 quale brand extension di Luxoro, l’azienda che rappresenta in Italia da numerosi anni il marchio Kurz per i prodotti di nobilitazione, decorazione e brand protection in arredamento, grafica (packaging, etichette ed editoria), vetro, tessile e plastica. Poiché è nelle forme e nei colori, nella ricerca di bellezza e nella volontà di esprimersi che risiedono le fondamenta di questo progetto, Luxoro ha pensato a un evento speciale e unico che fosse in grado di comunicare con forza l’idea rivoluzionaria alla base di questo progetto. “LuxExForma è un canale dove riunire ciò che di bello esiste nel campo del design e della creatività e farlo parlare grazie all’esaltazione di luce e forma, perché ognuno possa usufruirne anche come fonte d’ispirazione”, ha spiegato Jana Kokrhanek, amministratore delegato di Luxoro. Al termine del serata, gli ospiti hanno potuto anche visitare un’esclusiva galleria di opere e lavori raffiguranti la bellezza visiva e tattile. “L’ispirazione che i designer di oggi cercano costantemente, può essere trovata anche grazie alla conoscenza dei materiali e delle tecnologie a disposizione per produrre risultati strabilianti”, conclude Jana