Da Assocarta riceviamo un comunicato che fotografa la situazione congiunturale che vi proponiamo in forma integrale. L’esame delle prime risultanze relative alla seconda metà dell’anno evidenzia gli impatti fortemente negativi sul settore della crisi finanziaria, delle crescenti incertezze che ne derivano e delle manovre attuate dall’estate scorsa per accelerare l’abbattimento del debito pubblico. Scontando gli effetti degli ulteriori indebolimenti della domanda la produzione di carte e cartoni ha presentato nel terzo trimestre una contrazione dello 0,9% rispetto ai livelli in recupero di un anno prima dopo l’aumento medio del 3,2% presentato nella prima metà dell’anno.  Nella sintesi dei 9 mesi, pertanto, la dinamica rispetto al 2010 è limitata ad un +1,9%. L’effetto congiunto delle dinamiche dei volumi prodotti e venduti e dei prezzi, tornati a scendere nel trimestre estivo, è un fatturato del settore migliorato del 9% rispetto ai livelli di un anno prima, in rallentamento rispetto alle dinamiche presentate nella prima metà dell’anno (+13%). Dal lato della domanda le sintesi di quest’ultima indagine evidenziano una debolezza generalizzata, diffusa questa volta anche alla componente estera, ed in accentuazione. Riguardo alle previsioni a breve, il clima delineato dalle imprese riflette forti preoccupazioni per gli impatti sull’attività produttiva di un quadro economico e politico estremamente complesso, in forte deterioramento da  dopo l’estate. Sono pertanto elevate le attese sull’impegno del nuovo Governo al risanamento ed al rilancio dell’economia, attraverso misure per la ripresa dei consumi.  Sono improrogabili, inoltre, tagli alle spese: di particolare rilevanza per il settore e per la filiera cui esso appartiene le liberalizzazioni, soprattutto in materia di energia ed autotrasporto, oltre ad iniziative volte al sostegno del credito alle imprese.